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A Pisa il centro di competenze sulle nanotecnologie

Un vantaggio competitivo assoluto e straordinario. Nasce con un giudizio di eccellenza il centro di competenze sulle nanotecnologie voluto dalla Scuola Normale Superiore di Pisa e dalla Regione Toscana. A tenerlo a battesimo c’erano, oggi (7 maggio), il direttore della scuola e il presidente della Regione. Aperto presso il Nest (National enterprise nano sciences and nano technologies) di piazza San Silvestro, il Centro fornirà servizi alle imprese toscane e non solo. Il governatore ha annunciato che scriverà alle 3.500 aziende più competitive e dinamiche, ma anche alle multinazionali operanti in Toscana, per far loro presente che, da oggi, hanno a disposizione una struttura che permette di fare start up.

Specializzato nell’infinitamente piccolo (nano significa un miliardesimo di un metro, siamo cioè a livello molecolare o addirittura atomico), il Centro offre dalla certificazione dei nanomateriali a strumenti di misura e caratterizzazione morfologica elettrica e magnetica. Il personale è in grado di progettare e realizzare nanofabbricati, fornire consulenze e formazione all’uso della particolare strumentazione necessaria a lavorare e realizzare nell’infinitamente piccolo. Siamo insomma di fronte a una opportunità in più per tutti coloro che puntano sull’innovazione tecnologica.
La Regione ha finanziato due anni fa, con un milione di euro, l’implementazione del Centro attraverso un bando per la ricerca e il trasferimento tecnologico: il Nest, per bocca del suo direttore, ha risposto a una precisa sollecitazione da parte del governatore confermando l’intenzione di partecipare al bando per l’assegnazione dei nuovi fondi europei destinati a ricerca e sviluppo da poco pubblicato dalla Regione Toscana.
Partendo nel 2008 da cifre modeste, oggi il business delle nanotecnologie fattura nel mondo oltre 3 trilioni di dollari. All’inizio il settore che utilizzava nanotecnologie era quasi esclusivamente quello chimico mentre oggi si è esteso al farmacologico, alla salute, al cibo, come pure alla difesa, all’aeronautica. Nel saluto finale il governatore ha detto di apprezzare l’impegno che ha verso i territori la Normale, vera eccellenza toscana e l’unica università italiana che figura tra le prime cento del mondo.

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