Pronto badante, menzione speciale ai Reves Excellence Award 2015 di Bruxelles

8 giugno 2015 | 16:28
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Pronto badante, menzione speciale ai Reves Excellence Award 2015 di Bruxelles

Menzione speciale della giuria durante la cerimonia per l’attribuzione dei Reves Excellence Award 2015 per Pronto badante, il progetto della Regione Toscana pensato come sostegno alle persone anziane che si trovano per la prima volta a vivere un momento di fragilità. L’assegnazione dei Reves Excellence Award 2015 si è tenuta venerdì scorso (5 giugno) al Comitato delle Regioni a Bruxelles. Il premio 2015 è andato a Mamas Retro, iniziativa svedese di Social franchising, ma anche il progetto toscano Pronto Badante ha suscitato attenzione, tanto da ricevere una menzione speciale da parte della giuria.

Dalla sua attivazione, avvenuta il 16 marzo scorso, ad oggi, grazie al progetto Pronto Badante centinaia di anziani hanno ricevuto risposte nei momenti di difficoltà. Sono state in tutto 3.260 le telefonate ricevute dal numero verde 800 59 33 88 (attivo da lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 ed il sabato dalle 8 alle 13), di queste 381 si sono rivelate ‘improprie’, ma le altre hanno portato a 495 visite domiciliari ed all’attribuzione di 256 buoni lavoro da 300 euro (per coprire fino ad un massimo di 30 ore di lavoro occasionale regolare di un assistente familiare).
“Pronto badante – commenta la vicepresidente e assessore al sociale Stefania Saccardi – ha dato ottimi risultati, nonostante sia stato attivato da poco tempo. Questo riconoscimento che viene dall’Europa – sottolinea con soddisfazione – conferma in pieno il valore del progetto”. Anche il presidente Enrico Rossi ha recentemente espresso il suo giudizio positivo su Pronto badante, annunciando l’intenzione di estendere l’esperienza a tutta la Toscana. Si ricorda che possono rivolgersi al servizio Pronto Badante le persone anziane che vivono sole o in famiglia che: hanno almeno 65 anni; si trovano per la prima volta in un momento di difficoltà, fragilità o disagio; non hanno già in atto un progetto di assistenza personalizzato (Pap) con i servizi territoriali; non hanno stipulato un contratto con un assistente familiare; risiedono in uno dei 43 Comuni delle 5 Zone-distretto coinvolte dalla sperimentazione: Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Barberino Val d’Elsa, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Campi Bisenzio, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Dicomano, Empoli, Fiesole, Figline Valdarno, Firenze, Firenzuola, Fucecchio, Gambassi Terme, Greve in Chianti, Impruneta, Incisa, Lastra a Signa, Londa, Marradi, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Palazzuolo sul Senio, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Casciano Val di Pesa, San Godenzo, Scandicci, Scarperia e San Piero, Sesto Fiorentino, Signa, Tavarnelle Val di Pesa, Vaglia, Vicchio, Vinci.