Toscana Technologica al via, Ciuoffo: “Istituzioni vicini alle imprese per uscire dalla crisi”

“Ci sono tenui segnali di ripresa dell’economia ma adesso è fondamentale, per uscire dalla crisi, una svolta generazionale, attraverso l’uso di nuovi strumenti e linguaggi. E la pubblica amministrazione ha il dovere di affiancare le imprese, come accade spesso all’estero. Ognuno con il proprio ruolo e la propria responsabilità”. E’ intervenuto anche l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo, stamattina (14 luglio), all’evento inaugurale della seconda edizione di Toscana Technologica, la due giorni organizzata da Regione e Smau che si svolge fino a domani alla Fortezza da Basso di Firenze.
L’assessore Ciuoffo è intervenuto al workshop inaugurale dal titolo Innovare per crescere: politiche pubbliche per lo sviluppo e l’innovazione dove è stato fatto il punto sull’importanza crescente delle
risorse europee a supporto dell’innovazione, sui risultati ottenuti e sulle attività di programmazione nazionale. Al termine sono stati premiati i vincitori del Premio Smart Communities: dei15 finalisti 9 progetti appartengono a enti e amministrazioni toscane e tra i 6 vincitori figurano i Comuni di Firenze e Montepulciano e Promofirenze.
“Ci siamo resi conto – ha detto ancora Stefano Ciuoffo – che la crisi che stiamo cercando di superare non è stata un evento occasionale ma strutturale. Timidi segnali di ripresa fanno ben sperare ma per recuperare credibilità e crescere è necessario utilizzare strumenti e linguaggi nuovi. Una svolta generazionale alla quale i giovani sono più abituati”.
“Non c’è tempo da perdere – ha proseguito l’assessore – il salto generazionale va fatto adesso per evitare che il gap con le economie più competitive continui ad allargarsi. Le imprese private in Toscana sono particolarmente vivaci, anche all’estero, ma devono poter contare sul sostegno delle istituzioni, come avviene in altri paesi. In Italia si è più abituati a cavarsela da soli ma per fare il salto auspicato è indispensabile che il sistemi si adegui ai tempi. La Pa non deve sovrapporsi ma deve recitare il proprio ruolo, assumendosi le proprie responsabilità. I gravi ritardi infrastrutturali che stanno interessando la Toscana rischiano di compromettere questa volontà di crescita e di uscita dalla crisi”.