Defibrillatori: formazione professionale per tutti i dipendenti del consiglio regionale
Aumentare il numero dei defibrillatori presenti nelle sedi del Consiglio regionale, prevedendone almeno uno per piano, e procedere alla formazione professionale per il loro utilizzo per tutti i dipendenti del Consiglio, della Regione, e degli stessi consiglieri regionali. È il dispositivo della mozione presentata dal gruppo M5s che è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. Ad illustrare l’atto è stato il consigliere Andrea Quartini, che ha ricordato che, “in presenza di persone in arresto cardiorespiratorio, i defibrillatori consentono di salvare molte vite, ma è opportuno che sia di facile accesso per intervenire entro i tempi stimati utili, cioè entro i primi sette minuti dall’evento, e che tutti siano in grado di poterli utilizzare”. Pur condividendo “lo spirito della mozione” il capogruppo Pd Leonardo Marras aveva chiesto il ritiro dell’atto perché “presentato direttamente in aula, saltando le procedure codificate. È infatti necessario darsi regole precise per evitare di ingolfare i lavori del Consiglio. Perciò, se l’atto non sarà ritirato, il Pd voterà contro”. Stefano Mugnai (Forza Italia) aveva replicato che “di atti fuori sacco, in Consiglio, ne sono sempre arrivati molti, ma Marras ha ragione nel chiedere di autoregolamentarsi su questo punto. Dobbiamo stabilire che dal prossimo Consiglio non ci siano più atti fuori sacco. Sulla mozione odierna, poiché la condivido, dichiaro che voterò a favore”. Quartini ha precisato di essere d’accordo con “l’esigenza di autoregolamentarsi”, ma riguardo alla richiesta di ritirare la mozione ha affermato: “Non mi sento di farlo, perché quando una cosa è giusta si fa e basta”. Tommaso Fattori (Sì Toscana) e Manuel Vescovi (Lega Nord) hanno dichiarato il voto favorevoli dei loro gruppi ma hanno sottolineato “di convidere l’invito di Marras a rivedere le modalità di lavoro del Consiglio”. Al termine del dibattito Marras ha quindi annunciato il voto positivo del Pd. (lm)