Gestione del personale: scontro in consiglio regionale tra Saccardi e Mugnai

15 luglio 2015 | 15:11
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Gestione del personale: scontro in consiglio regionale tra Saccardi e Mugnai

La deliberazione del direttore generale di Estar n. 237, del 25 giugno 2015, sulle “determinazioni in merito alla vigenza delle graduatorie concorsuali”, ha portato il capogruppo di Fi, Stefano Mugnai a interrogare la Giunta per conoscere le effettive motivazioni di politica di gestione del personale, “sulla base di un indirizzo giurisprudenziale e non di un preciso e cogente disposto normativo, precisando quali obiettivi ci si prefigge di conseguire attraverso la generalizzata decadenza delle graduatorie vigenti”. “Non c’è stato da parte di Estar, l’ente di supporto tecnico-amministrativo regionale, nessun annullamento unilaterale di graduatorie esistenti, ma è stata applicata la normativa vigente e la recente giurisprudenza amministrativa”, così l’assessore alla Sanità Stefania Saccardi, ricordando che le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale nelle amministrazioni pubbliche hanno validità per tre anni dalla data di pubblicazione, eventuali proroghe valgono per le amministrazioni che sono soggette al blocco delle assunzioni, e questo non è il caso delle aziende o degli enti del servizio sanitario nazionale. Da qui la presa d’atto, da parte di Estar, della decadenza delle graduatorie che superavano il termine dei tre anni dalle pubblicazioni, “non potendole utilizzare per motivi giuridici, confermando però le assunzioni che erano state disposte dalle aziende o dagli enti prima dell’entrata in vigore della delibera”. Visto il complesso processo di riorganizzazione del servizio sanitario, l’assessore ha ricordato l’incontro con le organizzazioni sindacali e la decisione condivisa di avviare, mediante un atto regionale di indirizzo, un percorso che prevede da un lato l’indizione di concorsi e dall’altro la stabilizzazione del lavoro precario. Di “risposta inadeguata” ha parlato Mugnai: “Le parole dell’assessore sono una sorta di ‘carrambata’ e trasmettono informazioni inedite” ha commentato. “Mi riservo di approfondire la questione ma è evidente che il problema, al di là dei progetti di vita frustrati, ricadrà sul nostro sistema sanitario sia nella qualità che nella sostanza, visto che tutta una serie di professionalità verranno a mancare”