Treni senza aria condizionata, scatta l’interrogazione in consiglio regionale

I disservizi di Trenitalia in materia di climatizzazione dei treni regionali, nelle tratte a maggior frequentazione da parte dei pendolari, hanno portato alcuni consiglieri del Pd – primo firmatario il capogruppo Leonardo Marras – a interrogare la Giunta regionale sulle azioni programmate e sulle iniziative da assumere nell’ambito del prossimo nuovo contratto di servizio.
Di specifici standard qualitativi – tra cui la climatizzazione dei treni – ha parlato l’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, spiegando che tale indicatore viene rilevato nel corso di appositi controlli del nucleo ispettivo regionale che controlla a campione, su un numero minimo di 250 treni, il funzionamento di tali apparecchiature nel periodo che va dal 15 giugno al 15 settembre. “L’indice minimo di funzionamento richiesto è stato progressivamente incrementato negli anni dal 90 (2009) al 98 per cento”, ha affermato l’assessore. “In caso di mancato rispetto viene applicata una penale pari a 4.000 euro ogni punto percentuale di scostamento dall’indice stesso”. Le verifiche, nel periodo 2010-2014, hanno portato all’applicazione di penali contrattuali per oltre 310 mila euro. Già nei primi 15 giorni del periodo ufficiale di controllo – dal 15 al 30 giugno scorso – sono state svolte 237 ispezioni e il dato medio, per il momento, si attesta intorno all’87 per cento di funzionamento, con un incremento rispetto al 77 per cento del 2014, grazie all’introduzione del nuovo materiale rotabile sulla rete regionale toscana. Inoltre Trenitalia, per rispondere alla richiesta di maggior efficienza avanzata dalla Regione, ha attivato dal 1 luglio nella stazione di Firenze Santa Maria Novella e in quella di Pisa centrale, il Pronto intervento climatizzazione, ossia un “presenziamento straordinario per gestire in anticipo eventuali criticità al sistema che dovessero verificarsi in corso di viaggio”. L’assessore ha quindi concluso il proprio intervento ricordando “la decisiva partita degli investimenti” con risorse proprie e di Trenitalia, “per continuare a rinnovare un parco treni la cui età media deve essere abbassata, ottenendo così miglior comfort, maggiore qualità, più regolarità e puntualità del servizio regionale”. Il “grazie” all’assessore per la risposta è stato espresso dalla vicepresidente del Consiglio Lucia De Robertis (Pd): “Ci tranquillizza che la Giunta investa nel parco treni. È importante tenere alta l’attenzione sui servizi, guardando ai tanti toscani che si spostano, magari anche per lavori faticosi e poco pagati”.