Lotteria Braille a sostegno dell’Unione italiana ciechi: il ricavato devoluto a finalità sociali

22 luglio 2015 | 14:27
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Lotteria Braille a sostegno dell’Unione italiana ciechi: il ricavato devoluto a finalità sociali

Nasce la prima lotteria di Stato a sostegno delle sezioni territoriali dell’Unione italiana ciechi con un primo premio da 500mila euro. A illustrare l’iniziativa a Palazzo Panciatichi,  il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e il consigliere Simone Bezzini.  “Con la lotteria si vogliono raccogliere risorse da dedicare ad una finalità sociale. La Toscana – ha detto il presidente Giani – in questa occasione, vuole dimostrare solidarietà, dare ampio risalto alla lotteria dedicata a Louis Braille, colui che con un’intuizione geniale nell’800 ha consentito un linguaggio universale, ancora oggi punto di riferimento per i non vedenti. Braille rappresenta un simbolo, la capacità di comunicare con un metodo che supera le varie forme di linguaggio che ancora separano le varie etnie, comunità e paesi diversi”.
I fondi saranno utilizzati per finanziare progetti speciali, non sostenibili con i contributi ordinari e grazie alla lotteria sarà offerto un aiuto concreto alle sezioni dell’Unione, in particolare le più piccole. La loro presenza sul territorio è fondamentale, perché rappresentano l’unico punto di riferimento per le famiglie in cui vive una persona non vedente o ipovedente. “In questo momento di difficoltà e di sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni – ha detto Bezzini – il lavoro delle associazioni è fondamentale sia per i progetti concreti di solidarietà che per lo stimolo che danno alle istituzioni, richiamandone l’attenzione sui bisogni reali dei cittadini. Sono garanzia di coesione sociale e senso civico”.
L’estrazione si terrà il 10 settembre, i biglietti costano tre euro e si trovano nei normali circuiti delle lotterie, quindi tabaccherie, grande distribuzione e presso le sezioni dell’Uic. “La Toscana, famosa per la sua tradizione secolare nell’assistenza alle persone meno fortunate – ha ribadito il presidente Uic Toscana Antonio Quatraro – e dove i cittadini affetti da disabilità visiva sono 50mila, ha un modello unico in Europa di gestire e cogestire molti servizi per non vedenti”.  Nella nostra regione si trovano già la stamperia Braille e il centro per la riabilitazione visiva, entrambe a Firenze, e a Scandicci la scuola nazionale di cani guida per ciechi.