
Segnali positivi sulla vicenda del personale dei Centri per l’impiego e sulla soluzione per il futuro delle Agenzie del lavoro. Oggi (23 luglio) il vicepresidente della Regione Toscana Vittorio Bugli e il consigliere del presidente Gianfranco Simoncini, incontrando le organizzazioni sindacali del pubblico impiego per un punto sulla situazione, hanno sottolineato il ruolo forte che Enrico Rossi sta svolgendo, nella sua qualità di coordinatore delle Regioni, per dare soluzione alla questione nel confronto con il Governo.
Oggi Rossi ha avuto un incontro a Roma con il ministro Poletti e i sottosegretari alla presidenza del consiglio De Vincenti e agli affari regionali Bressa, definendo un percorso in grado di costruire un quadro definito al problema già giovedì prossimo, prossima data fissata di negoziazione. Nel corso dell’incontro Rossi ha ribadito la volontà delle Regioni di svolgere un ruolo decisivo nell’ambito delle politiche attive del lavoro, e quindi la richiesta di dare soluzione al ruolo delle Regioni nella gestione operativa a livello territoriale delle politiche per il lavoro, legato naturalmente a una quadro di risorse certe di finanziamento per il personale impegnato nei centri per l’impiego. Bugli e Simoncini hanno ricordato la prima risposta venuta dagli emendamenti approvati oggi in commissione Bilancio, in particolare la proroga per i contratti a tempo determinato per il personale dei Centri impiego, che risolve al momento la situazione di Pistoia e Massa. Ma anche l’aumento delle risorse per i Centri per l’impiego, che passano da 70 a 90 milioni di euro. L’appuntamento in Regione con le organizzazioni sindacali a subito dopo l’esito del confronto col Governo giovedì prossimo.
“Un’agenzia a carattere nazionale, che detti regole, obiettivi e che faccia monitoraggio e controllo. Ma questa agenzia deve riconoscere un ruolo forte alle Regioni”. E’ il commento di Enrico Rossi al termine dell’incontro di stamani. “Il nostro paese – ha proseguito Rossi – deve riformare i centri per l’impiego e deve collegarli alla formazione dei lavoratori. E questa formazione deve essere collegata più strettamente alla domanda di lavoro che arriva dalle imprese”. “Quella delle politiche attive – ha proseguito il presidente della Toscana – è una partita importantissima per i lavoratori. Non possiamo permetterci di restare fermi per altri due o tre anni. E se c’è una ripresina, questa va sostenuta e dobbiamo fare in modo che abbia un risvolto occupazionale”. “Sono fiducioso e penso – ha concluso – si possa arrivare a un accordo prima della pausa estiva. Come ho più volte ribadito, la Regione Toscana è pronta a farsi carico dei lavoratori dei Centri per l’impiego”.