Mugnai (FI): “Si taglia nella sanità ma le partecipate vengono preservate”

“Malgrado gli annunci preelettorali le partecipate sono state preservate. Malgrado le affermazioni i tagli in sanità sono stati già fatti e altri ne arriveranno. Di che si parla? A questo atto Forza Italia esprimerà voto contrario”: questo è in sostanza il contenuto dell’intervento con cui il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Stefano Mugnai si è espresso in dichiarazione di voto rispetto al rendiconto generale per l’anno finanziario 2014.
“Nel licenziare il rendiconto la Corte dei conti ha richiamato l’attenzione sul deficit delle partecipate. Voi oggi minimizzate e certo, ovvio, c’è anche chi è messo peggio di noi. Ma perché non puntare alto, per la Toscana? Io me le ricordo le paginate con dichiarazioni pirotecniche di Rossi a poche settimane dalla campagna elettorale in cui annunciava il disboscamento selvaggio del sistema delle partecipate. Allora, delle due l’una: o si prendeva in giro la gente allora – incalza Mugnai – o se quell’intendimento era vero, pur se ancor privo di continuità, allora oggi non si può non ammettere che l’arcipelago delle partecipate rimane una criticità. Vedete, i numeri contano. Chiaro. Poi però c’è la politica e il modo in cui vi si sta. La partecipata in sé – osserva il capogruppo azzurro – non è il male assoluto. Tuttavia è innegabile che vi siano partecipate che nulla hanno a che fare con la mission istituzionale dell’ente, ma sono create ad hoc per far piacere a qualcuno, per trovar da fare a qualcun altro… e producono disavanzo. Se si condivide la necessità di una rivalutazione seria, confrontiamoci”.
Poi Mugnai affronta il capitolo sanità, comparto il cui impatto sui bilanci rende inevitabile un alto livello d’attenzione: “Smettetela – ha detto Mugnai rivolto ai banchi della maggioranza – di sostenere che i tagli non ci sono stati: ci sono stati eccome. Chiunque, cittadino o medico o infermiere o Oss che sia, potrà dirvi che negli anni il sistema sanitario regionale si è involuto per qualità e quantità dei servizi e delle strutture. I tagli ci sono già stati. E di più ne arriveranno, non solo per le scelte del governo Renzi che così promette di abbattere la tassazione sulla casa. Non solo. Ne arriveranno perché al varco ci aspetta la riforma della sanità voluta da Rossi, e c’è da trovare il 99 per cento dei 240 milioni necessari attraverso tagli al personale sanitario e ai posti letto. E’ questa la roba che poi è all’origine delle liste d’attesa che esplodono e dell’offerta sanitaria nettamente inferiore rispetto al passato, e dal mio punto di vista anche al di sotto del minimo sindacale che dovremmo garantire, patita soprattutto da alcuni territori. Allora vi chiedo: non prendiamo in giro la gente. Diciamo le cose come stanno e sulla realtà confrontiamoci»”