Lupi, il Consiglio chiede estensione del piano di cattura e sterilizzazione degli ibridi
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Applicazione completa dell’accordo del 2014 in particolare per le misure di monitoraggio, prevenzione e contenimento del fenomeno predatorio, pur garantendo la tutela della specie del lupo; piena attuazione ed estensione del piano delle catture e sterilizzazione degli ibridi già in fase di sperimentazione nelle province di Grosseto e Arezzo; potenziamento del sistema degli indennizzi agli allevatori e attivazione presso gli organismi comunitari per il superamento del regime “de minimis” (limita a 15mila euro in tre anni la possibilità per le imprese di ricevere aiuti). Sono alcuni degli impegni chiesti alla Giunta toscana attraverso una mozione presentata dal gruppo Pd, passata a maggioranza, e illustrata in Aula dal presidente della commissione Sviluppo economico e rurale Gianni Anselmi.
Nel dispositivo si impegna inoltre la Giunta a farsi promotrice, insieme ad altre Regioni, di una spinta a produrre una nuova normativa che affronti il fenomeno predatorio nei settori dell’allevamento produttivo e riconosca il problema aggiuntivo degli ibridi lupo/cane.
Sul contenuto della mozione ha dichiarato voto contrario il consigliere Roberto Salvini (Lega Nord): “Insistere col dire che sono ibridi è sbagliato. A tutt’oggi i capi abbattuti in Toscana hanno ben dimostrato che per la maggior parte sono lupi. La situazione è sfuggita per eccesso di politiche animaliste. Chi immette animali e non ne controlla lo sviluppo, provoca danni e chi ha governato fino ad ora ne ha la diretta responsabilità”. Per il capogruppo Pd Leonardo Marras la mozione è “equilibrata. Occorre proteggere il lupo e le greggi, evitare l’inquinamento genetico ed intervenire sul sistema degli indennizzi perché il cosiddetto ‘de minimis’, peraltro già superato da molti allevatori, rischia di risultare insufficiente di fronte ai danni ripetuti subiti dalle aziende. In attesa di un auspicato cambio delle normative europee, pensiamo a potenziare il sistema degli indennizzi impegnando la Giunta ad attivarsi presso il sistema bancario e aiutare le imprese in difficoltà”. Di testo e di approccio “confusi” ha parlato Irene Galletti (M5S) che sulla mozione ha dichiarato un voto di astensione. “La tutela della zootecnia è il nostro interesse primario. Secondo dati scientifici, in Toscana gli attacchi alla specie bovina si attestano su uno 0,3 per cento. È necessario tutelare la specie del lupo ed evitare l’ibridazione anche attraverso una maggiore attenzione al fenomeno del randagismo”.
Stefano Fattori (Sì – Toscana a Sinistra), dichiarando il voto favorevole alla mozione, ha rilevato come il “rischio perdita identità genetica del lupo sia alto. I lupi in tutta Italia sono qualche centinaia, gli ibridi superano il milione”.