Mugnai (Fi): “Sanità, evidente la distanza tra Rossi e l’assessore Saccardi”

“Passata la festa elettorale della ricandidatura e della rielezione, gabbato lo santo ovvero Renzi da cui ormai, ottenuto da Rossi il bis per il governatorato della Toscana, non c’è più nulla da avere. Così il Rossi renziano per caso di prima della campagna elettorale, quello che aveva da ottenere il via libera per il suo bis al governatorato della Toscana e dunque accoglieva con osanna la richiesta di sforbiciare in sanità accorpando le Asl in una riforma spot frettolosa che porterà tagli drastici a personale sanitario e posti letto ospedalieri, oggi torna alle sue origini antirenziane. Tanto non ha più nulla da ottenere. Sì: ma la gente che ha bisogno di cure e di assistenza in tutto questo dov’è?”. A parlare così è il vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (capogruppo di Forza Italia) commentando le distanze sui provvedimenti del governo in sanità tra il presidente della giunta Enrico Rossi e l’assessore del settore Stefania Saccardi.

“La titolare dell’assessorato alla sanità Saccardi, di fede renziana evidentemente più autentica, oggi difende il provvedimento del governo che Rossi avversa. Così è attrito in giunta. Così si ripropone la tenzone che sta lacerando il Pd in ogni dove, Sesto Fiorentino docet. Sì ma sulla pelle delle persone, questa volta. Perché è sui toscani, pazienti, medici, infermieri, o operatori della sanità a vario titolo, che si ripercuoteranno tagli inevitabili, intollerabili, tanto più inaccettabili in quanto lineari, destinati a peggiorare il quadro già critico del nostro avvilitissimo sistema sanitario regionale. Noi li aspettiamo al varco. Aspettiamo di vedere come si declinerà la proposta di legge attuativa della riforma sanitaria made in Rossi, per la cui realizzazione ci sono da trovare già a settimane il 99% dei 240 milioni di euro necessari attraverso tagli al personale sanitario e ai posti letto. Intanto che il Pd battibecca, le persone soffrono”.