“Stop all’accoglienza dei migranti”, respinta dal consiglio regionale la mozione della Lega Nord

“Non concedere più le proprie strutture per l’ospitalità dei cosiddetti migranti, che spesso nascondono clandestini, né destinare loro i soldi dei contribuenti come quelli previsti dalla delibera 749/2015, pari a 549mila euro, utilizzandoli piuttosto per tutti quei toscani che versano in condizioni di degenza”. Questo uno dei punti più significativi contenuti nel testo di una mozione presentata dal Gruppo Lega Nord in Consiglio regionale e respinta dall’aula dopo un lungo dibattito. Illustrata da Jacopo Alberti, la mozione intendeva anche mettere rapidamente in campo tutti i meccanismi necessari ad attuare politiche che diano assoluta priorità ai cittadini italiani nell’assegnazione delle case popolari; sensibilizzare le prefetture e il Governo nazionale per adottare misure a garanzia di approfonditi controlli sanitari sui migranti; maggiore rigore contro il reato di immigrazione clandestina; politiche di verifica della popolazione straniera residente; programmazione di una serie di interventi e aiuti nelle aree di provenienza dei migranti.
In sede di dibattito, Marco Casucci (Lega Nord) ha ribadito la “forte contrarietà” alla delibera 749 secondo la quale la Regione si impegna a rimborsare ai soggetti gestori, individuati nelle prefetture, per gli adeguamenti che saranno ritenuti necessari a favore degli immobili di proprietà regionale, la somma di 549mila euro iva compresa. “Occorre un cambio di mentalità – ha detto Casucci – per una gestione sana delle risorse. Siamo e restiamo convinti che ci sia prima la Toscana e i toscani”. “Il bisogno impellente è quello di restare umani”, ha invece fatto notare Francesco Gazzetti (Pd). “Se guardo alle assegnazioni Erp nella mia città, Livorno, 350 sono quelle presentate da cittadini immigrati, oltre 900 quelle degli italiani”. “L’approccio voluto dalla Regione è molto concreto e tende anche a parcellizzare le presenze scongiurando eventuali problemi anche di sicurezza”. Manuel Vescovi (Lega Nord) ha parlato di “filosofia diversa. Restare umani significa aiutarli nel loro Paese. Sarà poi interessante vedere quanti di questi saranno riconosciuti profughi e quanti clandestini”. Giacomo Giannarelli capogruppo M5S, che ha annunciato voto conrario, ha dichiarato che avrebbe destinato la somma prevista in delibera “all’edilizia scolastica. Questo è un tema che coinvolge molti soggetti. Mi auguro e auspico che lo si voglia affrontare senza ideologie e fuori da logiche di propaganda elettorale”. “Ci sono toscani che non hanno un tetto sopra la testa, che vivono in macchina, in condizioni di estremo disagio. Vanno accolti i profughi, non i clandestini”, è stato il commento di Elisa Montemagni (Lega Nord) che ha sottolineato la necessità di “parlare anche di sicurezza, non solo di accoglienza. Quei 500mila euro li avrei preferiti destinati ad una maggiore vigilanza sui treni”. Di “un certo imbarazzo nel leggere il testo” della mozione ha parlato Stefano Baccelli (Pd): “Sono d’accordo per un intervento nei loro Paese di origine, ci vorrebbe un nuovo Piano Marshall per l’Africa, tuttavia la mozione mi pare più frutto della demagogia che della realtà”. Per Tommaso Fattori (Sì-Toscana a Sinistra) bisognerebbe “provare a combattere la povertà e non i poveri. È necessario mettere insieme umanità e realismo”. Per Roberto Salvini (Lega Nord) “solo il tre per cento sono profughi. Occorre affrontare il problema senza cercare scuse, evitando le morti in mare. Se continuiamo ad assoggettarci a linee politiche dettate anche al di fuori del nostro Governo, rischiamo lo scontro sociale”.