Riforma della sanità, al via la raccolta firme per il referendum abrogativo

28 agosto 2015 | 13:39
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Riforma della sanità, al via la raccolta firme per il referendum abrogativo

E’ ufficialmente partita la campagna per il referendum abrogativo della legge di riforma della sanità toscana: servono 38mila firme che saranno raccolte sui territori da comitati, associazioni, volontari e tutte le forze politiche dell’opposizione in consiglio regionale, Si Toscana a Sinistra, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia.

“E’ una riforma scritta frettolosamente in vista dell’ultima campagna elettorale e ancora tutta da declinare. Si prevede come primo punto l’accorpamento delle Asl in tre soli soggetti, ma l’esperienza ci insegna che grandi strutture non significano maggiore efficienza e risparmio di risorse. Nel frattempo pagheremo una disorganizzazione e un rallentamento dei servizi almeno per i prossimi due anni – afferma Paolo Sarti, consigliere di Si Toscana a Sinistra – In Toscana avremo una struttura burocratizzata, estremamente complessa, soggetta a maggiore controllo politico, con un accentramento delle decisioni e una lontananza dalla realtà e dai bisogni reali dei territori. Invece che perseguire una politica incentrata sulle specificità dei contesti locali e sulla vicinanza al cittadino, si è decisa un’operazione demagogica nella quale il risparmio annunciato si tradurrà solamente in un ulteriore taglio dei posti letto ospedalieri e del personale, ridotto fino al 25%. La strada intrapresa è quella di aprire le porte a un privato già in grado di garantire tempi di attesa inferiori e già agevolato dalla previsione dei ticket più alti d’Italia. Un business miliardario a cui nessuno si sottrae, a qualunque parte politica si ispiri. Il referendum abrogativo è l’unica opzione che ci rimane. La riforma prevista dal Rossi non è migliorabile ma da cassare in toto per dare spazio a vere riforme, da attuare con precisione e competenza, riforme di cui anche la sanità toscana, per quanto eccellente, ha comunque bisogno”.