
Sono un milione e 79.430 i pensionati in Toscana, il 60,18% prende meno di 1.500 al mese. Fra di loro ci sono anche quelli che ne prendono meno di mille, sono il 35.59%, e quelli che ne predono meno di 500, sono l’8,92% del totale. In compenso su queste pensioni gravano tasse di tutto rispetto. E’ davvero interessante scoprire che in Germania un pensionato che percepisce 1.500 euro paga solo 39 euro di tasse (0.2%). Sono decisamente più fortunati dei colleghi francesi che ne pagano 1.014 (5.2%), inglesi 1404 (7.2%), spagnoli 1852 (9.5%). E gli italiani? Loro sono fuori concorso, di tasse pagano 4.042 euro il 20.7%.
Si parlerà anche di questo nella Festa Toscana di LibEretà giunta ormai alla 20esima edizione in programma a Figline e Incisa Valdarno il 3 di settembre. Una giornata di festa, ma anche di discussione e confronto per analizzare alcuni dati che non lasciano per niente tranquilli i pensionati dello Spi Cgil Toscana.
Nel 2014, ad esempio, in Toscana l’Inps ha effettuato, su circa 100.000 aziende, 5.000 controlli, rilevando un tasso di irregolarità superiore all’85% a conferma che, anche nella nostra regione, l’illegalità e la criminalità hanno raggiunto livelli preoccupanti. E’ stata accertata una presenza di circa 4.000 lavoratori in nero e un’evasione contributiva di oltre 70 milioni e, visto che i controlli hanno riguardato solo il 5% delle Aziende, “non è rinviabile – sostiene la Cgil – un deciso intervento per recuperare risorse importanti per l’Inps e per il bilancio dello Stato”.