I sindacati: “Basta aggressioni, più controlli in stazione e sui treni”

“Più personale ferroviario e forze dell’ordine dentro le stazioni e a bordo dei treni”. Questa la proposta di Cgil, Cisl e Uil trasporti della Toscana per affrontare quella che è ormai diventata una vera e propria emergenza: le aggressioni contro il personale Fs. Soltanto nell’ultimo mese di agosto sono state tre le aggressioni ai danni di ferrovieri durante lo svolgimento del proprio lavoro. Ed è per questo che domani (4 settembre) scatterà lo sciopero dalle 9 alle 17.
“Chiediamo sicurezza per chi lavora e per chi utilizza il treno nella nostra regione – hanno spiegato Marco Chellini della Filt-Cgil, Franco Fratini della Fit-Cisl e Guido Mazzoni di Uiltrasporti -. Troppo spesso il personale ferroviario si trova a gestire situazioni potenzialmente pericolose per l’incolumità propria e di quella dei passeggeri in totale solitudine”. I sindacati si sono detti favorevoli anche alla creazione di varchi di accesso ai treni e a sistemi di video sorveglianza. “Ma fondamentale – hanno aggiunto – è una maggiore presenza di personale Fs e di forze dell’ordine in stazione e a bordo dei treni. Da troppo tempo ormai siamo vittime di episodi di violenza che purtroppo non hanno risparmiato neanche i viaggiatori. Chiediamo un ambiente di lavoro sicuro, sia esso un treno o una stazione, dove poter operare in tranquillità”. Nel corso dell’incontro di ieri con il prefetto di Firenze, a seguito dello sciopero proclamato per domani (4 settembre), i sindacati hanno denunciato il fatto che l’emergenza delle aggressioni abbia raggiunto livelli di violenza non più sostenibili. Il prefetto si è detto disponibile a impegnarsi per trovare soluzioni concrete ed adeguate, e ha accolto la richiesta di Cgil, Cisl e Uil di istituire una cabina di regia con tutti i Prefetti interessati, la Regione Toscana e i sindacati stessi con lo scopo di monitorare l’efficacia delle soluzioni messe in atto. “Come sindacati – si spiega – siamo convinti che questi tavoli di discussione svolti in maniera strutturale e alla presenza di tutte le figure interessate, possano essere lo strumento più efficace per individuare soluzioni adeguate”.