La “Buona scuola” non piace: docenti in assemblea, domani primo giorno a rischio

14 settembre 2015 | 10:04
Share0
La “Buona scuola” non piace: docenti in assemblea, domani primo giorno a rischio

Per molte scuole di Firenze, Lucca e Massa l’anno scolastico potrebbe iniziare con un giorno di ritardo: per domani infatti sono state convocate dai sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams e Cobas Scuola, una serie di assemblee di tutto il personale, docente e non. nel solco delle mobilitazioni contro la “Buona Scuola” che sono andate avanti negli ultimi mesi.

Ecco alcune delle criticità sulle quali si basa la mobilitazione: i docenti precari esclusi dalle assunzioni pur avendone i titoli, i tagli al personale Ata e i limiti alla loro sostituzione imposti dalla Finanziaria, i rischi di conflittualità derivanti dalla nuova figura del cosiddetto “super-preside” e quelli di ritrovarsi criteri di valutazione dei docenti e qualità delle scuole “a macchia di leopardo”.

La manifestazione più importante è prevista all’Obihall di Firenze (ore 8-12). “Vogliamo dire ai genitori che non è una iniziativa contro gli studenti ma a favore di una scuola migliore. E’ un segnale importante quello che vogliamo dare con la convocazione di questa assemblea il primo giorno di scuola. Assemblea che non sarà solo una protesta ma soprattutto un momento di confronto su come ovviare ai danni che la riforma potrebbe portare”, spiegano i sindacati, che rinnovano l’invito al sindaco di Firenze Dario Nardella a partecipare all’assemblea fiorentina.