Sanità, no di Rossi ai tagli del governo. Mugnai (Fi): “Bene, ma siamo già in ginocchio”

“Bene il no di Rossi all’ipotesi di ulteriori tagli alla sanità da parte del governo, ma se in Toscana il sistema salute è già oggi al collasso è per colpa dei danni provocati da anni di cattiva o errata gestione del settore. E ora per di più la riforma sta tagliando in ogni dove servizi sanitari mentre aggiunge le poltrone dei burocrati”: così il Vicepresidente della Commissione sanità e Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai replica alle dichiarazioni odierne del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in materia di sanità.
“E’ vero – afferma Mugnai – ulteriori contrazioni di risorse da parte del governo produrrebbero sulla sanità danni ulteriori rispetto a quelli già operati dalla giunta regionale negli anni, e ora con una riforma che già adesso, ovvero prima della sua compiuta e completa approvazione, sta tagliando in varie parti della Toscana servizi, personale e posti letto ospedalieri, come leggiamo ogni mattina sulle cronache locali”. “Tra l’altro, Rossi forse dimentica che gli ultimi tagli lineari per 400 milioni circa di euro decisi da Renzi sulla sanità toscana furono accolti da Rossi stesso senza fare un fiato: evidentemente erano circostanze differenti. Rossi allora aveva bisogno che il segretario del suo partito lo ricandidasse al governo della Toscana. Oggi invece è Rossi stesso ad essersi autocandidato come antagonista di Renzi nella scalata al Pd, e allora ecco che alza le barricate. La verità? La sanità toscana è già in ginocchio a causa dei tagli del governo Renzi e della cattiva gestione di Rossi”.