Distribuzione gas, accordo raggiunto coi sindacati in vista delle prossime gare

Accordo raggiunto tra sindacati regionali di categoria, Estra e Centria Reti Gas e buone notizie per i lavoratori del settore: un’intesa che garantisce tutele più ampie più ampie tutele, rispetto a quelle previste dalla normativa nazionale, per chi dovesse passare alle dipendenze del gruppo Estra a seguito di gare vinte per l’affidamento del servizio di distribuzione gas.
Sindacati e azienda concordano sul fatto che le imprese interessate dovrebbero esser messe nella condizione legale di garantire ai lavoratori passati alle dipendenze del nuovo gestore, non solo il mantenimento delle condizioni economiche e normative, ma anche la continuità delle posizioni previdenziali per evitare i costi di ricongiunzione pensionistica. Per questo, in vista delle prossime gare di distribuzione, Estra e Centria hanno dichiarato il loro intento, in caso dovessero risultare aggiudicatarie, di subentrare nei rapporti di lavoro dei dipendenti trasferiti dal gestore uscente, riconoscendo ai lavoratori tutti i diritti (la continuità pensionistica oltre che le condizioni economiche) a patto che, tale condizione sia vincolante per tutte le imprese partecipanti per assicurare assoluta reciprocità e pari condizioni. E’ inoltre previsto che, se non interverranno modifiche normative, Estra e Centria sosterranno il 50% degli oneri che alcuni lavoratori del gruppo Estra, passati al nuovo gestore in occasione della gara di Prato, dovrebbero sostenere per aver garantito il trattamento pensionistico maturato di cui avrebbero diritto entro pochi anni (in sostanza i lavoratori ex Inpdap che al 31.12.1995 potevano vantare oltre i 18 anni di lavoro). Tutto ciò anche qualora il gestore subentrante non tenesse un analogo comportamento.
“Affermare che i dipendenti sono la principale risorsa di una società – dichiara Paolo Abati, direttore generale di Estra – può essere una semplice dichiarazione di intenti. Con questo accordo invece dimostriamo, con i fatti, che, per il nostro gruppo, le persone sono il vero capitale su cui contiamo. La responsabilità sociale di impresa, per noi, non è vuota di contenuti, ma si traduce in impegni concreti”.
“E’ un accordo che va nella giusta direzione ovvero quella che le gare del gas non possono essere fatte risparmiando sul personale – ribadiscono Femca Cis, Filctem Cgil e Uiltec Uil – Inoltre stabilisce un principio ovvio che oggi non è più scontato che i lavoratori che passano da un’azienda ad un,altra non possono essere neo assunti. Riteniamo che un quadro condiviso di regole e procedure di garanzia sia il modo migliore per evitare impropri vantaggi competitivi che rischiano di penalizzare i lavoratori, le aziende e le comunità locali. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile realizzare un miglioramento dei livelli di servizio, della sicurezza e una riduzione delle tariffe per le imprese e i cittadini Adesso lavoreremo per raggiungere gli stessi obiettivi con le altre aziende del gas operanti in Toscana”.