Ardsu, Lega Nord: “Troppo alti i costi di gestione del patrimonio”

I membri della Lega Nord in commissione bilancio ed affari istituzionali della Regione, Jacopo Alberti e Roberto Salvini, hanno giudicato negativamente il bilancio dell’Ardsu (Azienda per il diritto allo Studio Universitario). Per i due Consiglieri regionali, tale istituto è “troppo e colpevolmente concentrato sul vasto patrimonio immobiliare, peraltro per buona parte non utilizzato dagli studenti fuori sede, mentre tralascia quello che dovrebbe essere l’elemento focale, cioè l’erogazione di servizi adeguati agli studenti. I troppo alti costi di gestione del già citato patrimonio immobiliare, finiscono, quindi, per penalizzare l’effettivo supporto ed il diritto allo Studio degli universitari2.
“In un momento di grave crisi economica- affermano i Consiglieri Alberti e Salvini- sarebbe fondamentale sostenere i giovani studenti con concreti strumenti economici( come, ad esempio, le Borse di Studio ndr), dando la possibilità a più ragazzi di potersi arricchire culturalmente, coltivando i propri interessi e le giuste ambizioni lavorative”. “Invece l’Ardsu- concludono i due rappresentanti regionali della Lega Nord- non sta perseguendo quest’obiettivo”. Parere negativo anche nei confronti del Bilancio di previsione dell’Ente Terre Regionali Toscane. Pur rilevando, l’utilità di certe attività dell’Ente, come la Banca del seme che mira alla salvaguardia del patrimonio genealogico toscano, il giudizio complessivo è, invece, “estremamente negativo riguardo alla stessa gestione dell’Ente ed alla sua programmazione che appare assolutamente deficitaria e tardiva. Le potenzialità sono molte, i patrimoni altrettanto, ma la redditività è ai minimi termini, considerati gli scarsi ricavi provenienti dall’attività di vendita”, spiega la Lega Nord. “Oltretutto – sottolineano Alberti e Salvini- che senso ha presentare un piano di attività programmatica per il 2015, quando siamo ormai vicini alla conclusione dell’anno in questione?”. “Tra l’altro – concludono i due consiglieri- la legge regionale che istituisce la Banca della Terra, iniziativa questa sicuramente apprezzabile, rischia di rimanere un vuoto documento d’intenti, se la gestione di fondamentali parti della stessa, rimarranno a capo di questo ente”.