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Utile di esercizio pari a 1 milione e 261 mila 359 euro per il bilancio 2014 di Arpat da destinare per 252mila euro a riserva indisponibile (pari al 20%) e il rimanente milione e 9mila euro (pari all’80%) per investimenti per mantenere il patrimonio immobiliare e rinnovare le attrezzature di laboratorio. Il bilancio è stato approvato a maggioranza questa mattina in commissione Territorio e ambiente presieduta da Stefano Baccelli (Pd). “Si tratta di uno dei pochi enti strumentali della Regione toscana – ha detto il presidente – ad avere un bilancio sano con utile e ad essere rientrato nei parametri di riduzione dei costi stabiliti dagli indirizzi regionali”. Astensione sulla proposta di delibera da parte del Movimento 5 Stelle, di Lega Nord e di Sì-Toscana a Sinistra.
Come illustrato dalla direttrice di Arpat Maria Sargentini tra le voci che costituiscono il bilancio ci sono il “valore della produzione che rappresenta i valori dei servizi che l’agenzia produce (pari a 51 milioni e 937 mila euro sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio precedente +0,2 per cento) e i costi della produzione che rappresentano i valori e servizi consumati (48 milioni e 243 mila euro con una riduzione dell’1,3 per cento rispetto al 2013)”. Nello specifico Sargentini ha chiesto che l’80 per cento dell’utile 2014 venga riassegnato ad Arpat per la realizzazione di investimenti sia sui laboratori che sulle strumentazioni, ma anche per la prosecuzione dell’attività di manutenzione del patrimonio immobiliare.