Commissione sanità: “Impegno per la stabilizzazione dei precari del 118”

1 ottobre 2015 | 14:47
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Commissione sanità: “Impegno per la stabilizzazione dei precari del 118”

Audizione oggi in commissione sanità della Regione Toscana per Flavio Civitelli, presidente dell’Anaoo Assomed della Toscana, il quale ha evidenziato che “i medici che hanno indirizzato il proprio percorso formativo nel settore del pronto intervento si trovano oggi tagliati fuori dalla possibilità di partecipare a pubblici concorsi e dalla possibilità di accedere alla convenzione perché bloccata dalla Regione nonché dalla possibilità di avvantaggiarsi della recente direttiva comunitaria che prevede l’assunzione a ruolo per i precari con più di tre anni di servizio”. In conseguenza di ciò, secondo Civitelli, siamo di fronte a un “utilizzo inappropriato” di questa risorsa professionale.

L’Anaao ha chiesto la riapertura dell’accesso alla convenzione per sanare definitivamente il problema. A questo aspetto, secondo Civitelli, va sommata l’anomalia di un servizio che utilizza nelle stesse funzioni medici provenienti da due contratti completamente diversi, da una parte liberi professionisti a convenzione, dall’altra dirigenti dipendenti a rapporto esclusivo, con il risultato che “ciò rende difficile l’organizzazione del lavoro in termini di turnazione, formazione e gestione delle risorse”.
Critico, sul punto, è stato il vicepresidente di commissione, Stefano Mugnai, Forza Italia, il quale ha affermato che “è dal 2012 che i vari assessori promettono a vuoto” aggiungendo che “i precari del 118 dovevano essere già stabilizzati da anni” mentre “a dispetto delle promesse, essi precari erano e precari restano, almeno per ora”. Eppure, secondo Mugnai, “questi professionisti della sanità, che vedono la loro carriera fondata sul precariato, ci salvano la vita ogni giorno” anche se “nessuno si preoccupa delle loro vite e vengono anzi presi in giro con promesse non mantenute”.
Nelle conclusioni, tuttavia, il presidente Scaramelli (Pd) ha promesso il “forte interessamento” della commissione: “Occorre stabilizzare i precari e al contempo consentire ai medici convenzionati di entrare nel servizio sanitario regionale. Inoltre, tutti i lavoratori del servizio di emergenza-urgenza, il 118, devono godere dello stesso inquadramento contrattuale”. E ancora: “Una buona sanità passa anche da una buona qualità delle condizioni di lavoro degli operatori. Regione Toscana e Governo nazionale devono programmare interventi normativi finalizzati a dare certezza e nuove opportunità a coloro che garantiscono il servizio di 118 insieme al mondo del volontariato”.
Al dibattito hanno partecipato anche Enrico Sostegni del Pd, Andrea Quartini del M5s, Manuel Vescovi della Lega Nord, Nicola Ciolini del Pd e Paolo Bambagioni sempre del Pd. Comune è la volontà emersa di stabilizzare i medici precari del 118 toscano.