Al Centro meccanizzazione di Firenze 450 posti a rischio: Rossi scrive all’ad di Poste

Ben 450 posti lavoro a rischio. Sarebbe questo il possibile effetto del declassamento del Cmp (centro di meccanizzazione postale multiprodotto) di Sesto Fiorentino per effetto del piano di ristrutturazione varato da Poste italiane. L’allarme è stato lanciato dalle rappresentanze sindacali dei dipendenti di Poste nel corso di una riunione che si è svolta questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati.
Il “declassamento” a Centro ad alto traffico, secondo i sindacati, comporterebbe una forte caduta occupazionale, stimata in 300 dipendenti diretti e in 150 indiretti: solo una sessantina di persone verrebbero ricollocate sul territorio, le altre rischierebbero di essere spostate fuori Toscana. L’appello delle rappresentanze sindacali è stato raccolto dalla Regione: il presidente Enrico Rossi ha indirizzato una missiva all’amministratore delegato di Poste Francesco Caio. Nella lettera il presidente chiede informazioni sulla vicenda paventando un forte impoverimento occupazionale per la nostra regione. Il presidente inoltre chiede un confronto diretto anche per valutare possibili alternative alla riduzione del personale attraverso il mantenimento di funzioni strategiche del Cmp, connesse per esempio alla parte logistica. La questione sarà inoltre segnalata al tavolo regionale attualmente aperto con l’azienda per la questione dei tagli agli uffici postali.