Bilancio di previsione 2016, documento preliminare al vaglio del consiglio regionale

5 ottobre 2015 | 11:54
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Bilancio di previsione 2016, documento preliminare al vaglio del consiglio regionale

Due informative della Giunta apriranno i lavori del Consiglio regionale, convocato domani (6 ottobre) alle 15,30 e mercoledì 7 ottobre alle 9,30. La prima è relativa al documento preliminare al bilancio di previsione 2016, legge di stabilità e proposte di legge collegate. Segue l’informativa sul documento di sintesi riferito all’intesa Regione Toscana e Regione di Rostov (Federazione Russa), cui è collegata una proposta di risoluzione di Stefano Mugnai, Fi (iniziative della Giunta riguardo “al superamento delle sanzioni alla Russia secondo il principio: pace, condizione per lo sviluppo”).

In agenda quindi gli atti al voto, cominciando dal Piano di investimenti 2015/2017 dell’Ardsu e il bilancio di previsione 2015 e piano degli investimenti 2015/2017 di Ente Terre regionali toscane, l’approvazione del bilancio di esercizio 2014 di Arpat. Arriva poi in aula la proposta di legge per la diffusione dei fibrillatori semiautomatici esterni nell’ambito della pratica fisica e sportiva.
All’ordine del giorno c’è quindi la comunicazione della Giunta sullo stato di attuazione della legge regionale del 2015 (n.22) “con particolare riferimento al trasferimento del personale delle Province alla Regione”.
Tra gli argomenti oggetto di interrogazione a riposta immediata “i debiti della famiglia Renzi coperti da Fidi Toscana ed eventuali pressioni del pd, del Governo e/o della Regione presso Fidi per superare la sospensione di garanzia” (Donzelli, FdI). L’interrogazione di Sarti e Fattori (Si) sui progetti sperimentali degli appartamenti per l’autonomia relativi all’Area minori in Toscana; gli screening oncologici effettuati presso le strutture sanitarie toscane (Qartini, M5S); l’entità dei fondi stanziati dalla Regione per lo studio e la realizzazione di progetti di mobilità ciclabile (Borghi, Vescovi, Montemagni, Lega). Ancora, “azioni di monopolio di fatto” nella distribuzione delle pubblicazioni periodiche ai punti vendita (edicole).