La Cgil Toscana: “Le infiltrazioni mafiose non sono una novità, prioritaria la battaglia per la legalità”

“Lo ripetiamo da tempo e non da soli, la Toscana non è terra di mafia, ma la mafia c’è. Le ultime operazioni della Dda di Firenze che vede coinvolti uomini di finanza ed imprenditori, uno dei quali presente in Toscana nel settore edile ed alberghiero, non sono un fulmine a ciel sereno”.
Così Dalida Angelini segretaria generale della Cgil Toscana a proposito del blitz di ieri sulla presunta rete di fiancheggiatori che potrebbero anche avere collegamenti con la latitanza del boss Matteo Messina Denaro, con perquisizioni soprattutto nell’area pisana e della Versilia. “Altre precedenti indagini ed altre operazioni delle forze dell’ordine avevano dimostrato che le infiltrazioni mafiose in Toscana sono consistenti. Cosa Nostra da tempo non è più solo cosa loro, la battaglia per la legalità è prioritaria anche nella nostra regione e deve rapidamente diventare impegno di tutti. Non c’è progresso economico, politico e sociale possibile nella illegalità e al di al di fuori di regole condivise e rispettate”.