Commissione regionale per le politiche europee, ricco programma

12 ottobre 2015 | 14:15
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Commissione regionale per le politiche europee, ricco programma

Un avvio dei lavori con un programma fitto di appuntamenti e di obiettivi per la commissione istituzionale politiche europee e affari internazionali, presieduta da Tommaso Fattori (Si). Oggi (12 ottobre) la Commissione ha infatti esaminato e discusso il programma di lavoro per la prossima legislatura. Come ha spiegato il presidente, la Commissione parte questa volta con nuove funzioni, attribuite dal recente regolamento del Consiglio.

“Questa Commissione – ha detto Fattori – dovrebbe essere fra le più importanti del nostro Consiglio. Non è stato così fino ad oggi. Questo è un limite che riguarda pressochè tutte le Regioni italiane, che continuano a sottovalutare il ruolo che possono avere nella formazione delle politiche europee, e nella valutazione del rispetto del ‘principio di sussidiarietà’ da parte dell’Unione europea. Rinunciamo inspiegabilmente ad intervenire a monte e questo limite deve essere superato”. L’obiettivo dunque è non solo svolgere bene le funzioni del passato, ma valorizzare le nuove competenze e prendere parte alla fase ascendente della formazione degli atti legislativi europei. Inoltre, nei prossimi anni la Commissione fornirà supporto trasversale alle altre Commissioni consiliari sulle tematiche riguardanti le politiche europee e gli affari internazionali, farà un’analisi dei fondi europei e del loro utilizzo da parte della Regione, effettuerà studi e ricerche sulle tematiche e politiche europee, promuoverà iniziative culturali ed educative sulle tematiche europee, si confronterà sulla cooperazione internazionale.

Per quanto riguarda le nuovo competenze, la Commissione avrà il compito di formulare le osservazioni del Consiglio sui progetti di atti europei (entro 30 giorni dal ricevimento) e di formulare i pareri di sussidiarietà, ossia la verifica del rispetto del principio di sussidiarietà sugli atti dell’Ue (entro 8 settimane). Tra le iniziative messe già in calendario, ci sono un seminario a novembre per studiare le pratiche esistenti e disegnare un modello per la partecipazione della Toscana alle politiche europee e, nelle prossime settimane, le audizioni dei dirigenti della Giunta regionale che si sono occupati fino ad adesso di politiche europee. “Propongo di dare priorità e concentrare le energie sulla fase ‘ascendente’ – ha sottolineato Fattori – per contribuire alla formazione delle politiche europee, più che alla meccanica fase di attuazione, quando i giochi sono ormai già fatti”. Avanzata anche la proposta di istituire una sessione europea del Consiglio regionale, una volta l’anno. Sull’importanza di partecipare alla fase ascendente delle politiche europee, e di promuovere una sessione europea, si è soffermata anche la vicepresidente della Commissione Elisabetta Meucci (Pd), così come Enrico Sostegni (Pd), mentre il segretario Roberto Salvini (Lega) ha messo l’accento sulla necessità di battersi per portare a casa risorse; Irene Galletti (M5S) ha chiesto un impegno particolare in materia di europrogettazione.