Dal turismo all’ambiente, le Università toscane e argentine studiano strategie comuni

19 ottobre 2015 | 13:15
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Dal turismo all’ambiente, le Università toscane e argentine studiano strategie comuni

Un incontro per rafforzare il ponte tra Argentina e Toscana, un ponte fatto di saperi e culture. Rappresentanti di dieci università del nord-ovest del paese sudamericano e quelli delle tre sedi universitarie toscane a confronto insieme alla vicepresidente della Regione Monica Barni,  all’assessore alle Attività produttive e al turismo Stefano Ciuoffo, alla signora Liliana Habreu della Direzione per le politiche universitarie del ministero dell’Istruzione
argentino e a Bruno Carapella, presidente della Fundacion Eurosur.

“La Terza missione, cioè l’insieme di attività relative a generazione, uso, applicazione e sfruttamento della conoscenza e della cultura e di altre capacità dell’università, al di fuori dell’ambiente accademico che si sostanzia in attività di trasferimento tecnologico, educazione continua e impegno nel sociale costituisce, nel contesto non solo italiano in cui si trovano ad operare le istituzioni universitarie toscane, un nuovo contenitore di rapporti fra università e territorio, dove per territorio si intende la somma di tutti i soggetti: istituzionali, imprenditoriali, individuali”, ha detto la vicepresidente Barni.

“Condivido la necessità di trovare spazi di intervento e di concretizzazione di azioni congiunte in campi di interesse comune tra Toscana e Argentina – ha affermato da parte sua l’assessore Ciuffo – Turismo e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, agroalimentare e agroindustriale, ambiente e green economy, sono solo alcuni esempi dei campi applicativi di tale sforzo comune”. L’incontro si è concluso con l’impegno condiviso di arrivare in tempi rapidi alla definizione di un protocollo tra le università toscane e argentine, Regione Toscana e le istituzioni governative dei territori di riferimento delle università argentine presenti; tutti hanno sottolineato la necessità che questo atto debba avere l’obiettivo concreto di realizzare iniziative di mutuo scambio e di sviluppo territoriale”.