Dalla Regione altri quattro milioni per i tirocini di Garanzia Giovani

Altri quattro milioni per il fondo Garanzia giovani. La giunta regionale ha destinato nuove risorse alla dotazione prevista per i tirocini non curriculari e rivolti ai giovani tra i 18 e i 30 anni (non compiuti) che non studiano né lavorano (Neet). Per quanto riguarda invece i tirocini non curriculari e i praticantati retribuiti finanziati sul Fondo sociale Europeo nell’ambito del progetto Giovanisì si apre una seconda fase.
“Fase – spiega il presidente Enrico Rossi – in cui alcune delle misure tradizionali del progetto verranno rimodulate e rese ancora più conformi sia ai bisogni dei giovani che alle priorità strategiche della Regione Toscana. Uno dei primi elementi di cambiamento riguarderà il cofinanziamento regionale per i tirocini non curriculari. In questa legislatura daremo vita a una sorta di fase 2 del progetto dove le misure saranno finanziate principalmente dai fondi strutturali”. I fondi stanziati nell’ambito di Giovanisì sin qui hanno permesso di attivare tra il 2011 e l’estate 2015 oltre 31mila tirocini con il cofinanziamento regionale, completando così l’utilizzo delle risorse messe a disposizione sul Fondo sociale europeo e rendendo necessaria una momentanea sospensione degliavvisi a partire dal prossimo 31 ottobre 2015. Il periodo di rimodulazione del cofinanziamento dei tirocini non curriculari (che andrà a valere sul Por Fse 2014/2020 nell’ambito del progetto Giovanisì) si concluderà con la riapertura degli avvisi prevista nel 2016, con una riorganizzazione qualitativa più mirata in termini di contenuto formativo – in coerenza con i Progetti regionali del Prs 2016-2020 con particolare riferimento al contrasto dell’abbandono scolastico e formativo – e con un obiettivo più centrato sulle ricadute occupazionali per i giovani.
In questo periodo di transizione rimarrà comunque attiva la possibilità di chiedere il cofinanziamento regionale per i tirocini non curricolari attivati all’interno del programma Garanzia Giovani. Le imprese potranno inoltre continuare ad attivare tutti i tirocini previsti dalla legge regionale 32/2002, anche se non oggetto del contributo regionale. La Toscana è stata la prima in Italia a normare la materia dei tirocini non curriculari e a rendere obbligatorio il rimborso spese: almeno 500 euro mensili.
Nel frattempo procede a pieno regime l’attività del progetto Giovanisì: è partito lo scorso 15 ottobre il nuovo pacchetto a sostegno delle Start up giovanili (per l’avvio e il consolidamento); sono attivi il bando per i giovani imprenditori agricoli che scadrà il prossimo 2 novembre e quello per progetti di aggregazione giovanile rivolto ai soggetti del Terzo settore; sono state finanziate altre 462 domande per il contributo all’affitto. Sono inoltre in progress alcune nuove misure che fanno parte delle 25 proposte del presidente Rossi: gli orti urbani (firmato il protocollo d’intesa) e il progetto 100 band (già uscita la graduatoria). Tra le misure in attivazione nei primi mesi del 2016 uscirà il nuovo bando del Servizio civile rivolto ai giovani e ci saranno novità per il Fondo di Garanzia per i giovani professionisti.