Pianeta Galileo, confermato l’impegno del consiglio regionale per la divulgazione scientifica

21 ottobre 2015 | 14:15
Share0
Pianeta Galileo, confermato l’impegno del consiglio regionale per la divulgazione scientifica

“Da quest’anno – ha detto il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani – Pianeta Galileo, con l’approvazione della legge regionale, diventa stabile e parte integrante della vocazione e dell’identità scientifica della Toscana”. “Vogliamo – ha aggiunto il presidente – che questa rassegna rappresenti il punto di riferimento nello sviluppo di tematiche scientifiche che già dal ‘600 si sono sviluppate nella nostra regione. Siamo la terra in cui Meucci con l’elettrofono intuì cosa sarebbe diventato il telefono”.
Un budget regionale da 174mila euro, dei quali 50 mila di finanziamento per progetti di educazione scientifica, 250 lezioni incontro con 100 relatori e 118 scuole secondarie coinvolte, il premio Giulio Preti al fisico de Bernardis e il Primo incontro con la scienza. Questi i numeri della dodicesima edizione di Pianeta Galileo presentati questa mattina in conferenza stampa a palazzo Panciatichi.

“A parte i trascorsi storici, in Toscana, attualmente ci sono grosse realtà di tipo scientifico – ha ricordato il professor Roberto Casalbuoni – come il polo di Sesto, l’osservatorio di Arcetri a Firenze, la Normale e la scuola Sant’Anna a Pisa, l’esperimento Virgo a Cascina, quindi la scienza è un’attività che si mantiene viva tutt’ora”.
La rassegna, promossa dal Consiglio regionale, in collaborazione con gli atenei di Firenze, Pisa e Siena e con l’ufficio scolastico regionale-direzione generale, anche quest’anno propone una ricca offerta di lezioni incontro tenute da esperti e da importanti nomi del mondo della scienza e della ricerca scientifica. Le lezioni che si svolgeranno negli istituti scolastici di istruzione secondaria di secondo grado, statale e paritari, della Toscana che hanno aderito all’iniziativa, si concluderanno a metà marzo.
Tra le iniziative si è parlato del finanziamento regionale di progetti di educazione scientifica promossi dagli istituti scolastici di istruzione secondaria di secondo grado per un totale di 50 mila euro (4 mila euro a progetto). Ogni istituto è chiamato a partecipare proponendo un progetto sulle tematiche: la scienza intorno a noi nella realtà di tutti i giorni; la scienza in Toscana, con riferimento a personaggi, fatti, istituzioni e avvenimenti meno conosciuti; esperimenti scientifici; sperimentare la matematica; misurare l’ambiente oppure collezioni e patrimoni scientifici degli istituti scolastici.
Tra gli appuntamenti immancabili di Pianeta Galileo, il 14 dicembre torna il Premio Giulio Preti, in omaggio a uno dei maggiori filosofi italiani del Novecento e conferito a studiosi distintisi per l’apporto al dialogo tra scienza e democrazia, coniugando la propria ricerca con una riflessione sulla scienza e sulla sua storia. Il premio quest’anno viene conferito a Paolo De Bernardis. Infine, il Primo incontro con la scienza, finalizzato a promuovere la lettura di opere di divulgazione scientifica.
Il professor Casalbuoni ha concluso ricordando anche le lezioni a due voci che quest’anno saranno dedicate alla robotica.
Martedì (27 ottobre) alle 10, nella sala delle Feste a palazzo Bastogi si tiene l’inaugurazione di Pianeta Galileo 2015 con la lectio galileiana Piante e modernitàdi Stefano Mancuso.