Pronto soccorso a misura di bambino, ok a mozione in consiglio regionale

Istituire percorsi a misura di bambino ed adolescente nei pronto soccorso degli ospedali della Toscana. Questo l’impegno che il Consiglio regionale ha affidato alla giunta toscana approvando all’unanimità una mozione proposta dal presidente della commissione sanità e politiche sociali Stefano Scaramelli (Pd) e firmata anche dai consiglieri Pd Nicola Ciolini, Enrico Sostegni, Serena Spinelli, Ilaria Giovannetti, Paolo Bambagioni e Leonardo Marras.
Come sottolineato dal presidente: “E’ importante chiedere all’assessorato un impegno chiaro e netto, sia in termini di formazione che di investimenti, per favorire un nuovo modello di percorso pediatrico ospedaliero già a partire dall’emergenza-urgenza, prevedendo una adeguata dotazione in ogni presidio ospedaliero toscano non pediatrico, facendo magari riferimento all’ospedale Meyer di Firenze”. Da qui la richiesta di impegno alla giunta “ad attivarsi mediante opportuni interventi per assicurare in tutti i presidi ospedalieri toscani con oltre 2.500 accessi relativi annui la continuità dell’assistenza pediatrica da parte di un’equipe multidisciplinare operativa 24 ore su 24, sia nei reparti di degenza che nei pronto soccorso”. Così da garantire al minore il diritto di un accesso specifico riservato per cure tempestive ed appropriate. Non solo, nei casi di permanenza prolungata nell’ambito dell’emergenza-urgenza, prevedere, accanto alle necessarie attrezzature mediche e di assistenza, spazi ludici e di soggiorno. Nel testo della mozione si ricorda anche che in Toscana nel 2015 sono attivi 39 Pronto soccorso (PS), dei quali uno è dedicato ai bambini ed è collocato nell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer (AOU Meyer) a Firenze, che vi sono altre due realtà con PS dedicati ai bambini e triage autonomi rispetto al PS generalista, ovvero Ospedale della Misericordia di Grosseto e Ospedale della Versilia e che secondo i dati dell’Agenzia regionale di Sanità il numero di accessi ai Ps toscani sono in costante aumento. Scaramelli ha chiuso il proprio intervento chiedendo all’aula un voto bipartisan e così è stato.
“Come pediatra non posso che essere d’accordo”, ha esordito Paolo Sarti (Sì), cui è seguito Andrea Quartini (M5s) che, annunciando il voto favorevole del proprio gruppo, ha richiamato alla necessità di garantire una adeguata assistenza anche in aree come la Lunigiana. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Elisa Montemagni (Lega nord): “Riguardo alla distanza dai presidi ospedalieri penso a Barga”.