Erogazione farmaci, Mugnai (FI) in una interrogazione chiede uniformità nel servizio

Erogazione farmaci, Forza Italia in Regione chiede di uniformare il servizio. E lo fa con una interrogazione consiliare: “Chi eroga terapie lunghe, chi brevi, chi a chilometri di distanza dagli ospedali, chi nelle farmacie, chi no… – dice il vicepresidente della commissione sanità e capogruppo di Forza Italia, Stefano Mugnai – Insomma, non si può dire che in Toscana quello di distribuzione farmaci sia sempre un servizio. Anzi: talvolta per i cittadini, che complessivamente nella nostra regione ricevono trattamenti dispari dall’una all’altra azienda sanitaria, si trasforma proprio nel suo opposto. Che fare? Uniformare, innanzitutto, imponendo – non si chiede tanto – il rispetto delle normative nazionali e regionali sulla materia”.
“Così – snocciola i dati il capogruppo – talvolta “la distribuzione diretta da parte della struttura pubblica costringe il paziente a lunghi spostamenti […] sostenendo costi per tempo e trasporto”, mentre in alcune Asl “viene usata (anche se si tratta di farmaci particolari) una modulistica diversa che non contiene né codice fiscale né nota per evitare che siano utilizzate le farmacie territoriali e addirittura per non fare pagare il ticket ai pazienti”. A volte, anzi “spesso”, “vengono consegnate terapie per lunghi periodi con numerose confezioni coprendo interi cicli di terapia e vengono redatti piani terapeutici particolari disattendendo anche la normativa vigente”, mentre anche nella “cosiddetta ‘distribuzione a nome e per conto’ (Dpc) si registrano comportamenti diversi per disposizioni delle Asl nella gestione delle scorte dei medicinali, con inevitabili ritardi e disagi per i pazienti che necessitano di farmaci salvavita”. Insomma: in totale capita che si finisca “per offrire al paziente un disservizio”, per di più affrontando “una spesa pubblica rilevante”.
Mugnai chiede di rimettere ordine, e per questo invoca dalla giunta regionale “soluzioni per evitare il disagio dei cittadini ed il rispetto delle norme che regolano l’erogazione dei farmaci anche da parte delle strutture delle Asl”.