Una app e spot nei cinema per la lotta all’Aids. Saccardi: “Fondamentale una corretta informazione”

Un’app per una corretta informazione e spot nelle sale cinematografiche. Domani Giornata mondiale per la lotta all’Aids e anche la Regione mette in campo alcune iniziative, considerando che la Toscana è la quarta in italia per tasso di incidenza.
“Per contrastare la diffusione del virus Hiv – dice l’assessore al Diritto alla salute Stefania Saccardi – è fondamentale promuovere una corretta informazione, rivolta a tutta la popolazione, e in particolare ai giovani, per invitare all’adozione di comportamenti sicuri. Per questo da tempo la Regione Toscana promuove e sostiene programmi di sensibilizzazione, con interventi rivolti soprattutto ai giovani in ambito scolastico, per rafforzare e potenziare la consapevolezza sui temi dell’affettività e della sessualità sicura”.
Tra questi troviamo la app I love-Safe sex e cinque filmati trasmessi in 40 sale cinematografiche. L’obiettivo dell’app, oltre 1500 download in sette mesi, è quello di sensibilizzare giovanissimi e giovani sul tema del sesso protetto, attraverso l’utilizzo del loro linguaggio e i loro canali di comunicazione, dando libero accesso a quelle informazioni e curiosità di cui si parla poco ma che invece possono fare la differenza soprattutto quando si tratta di progettersi per vivere la propria sessualità in modo sicuro. L’applicazione offre informazioni complete sulle malattie sessualmente trasmesse indicando per ognuna di queste quali sono le modalità di trasmissione, i sintomi e la cura; è inoltre disponibile un elenco completo ed aggiornato dei centri prelievo a cui rivolgersi per fare in forma anonima e gratuita il test Hiv. I dati, toscani, nazionali e mondiali, dicono che più della metà delle nuove infezioni viene diagnosticata in fase avanzata di malattia, il che comporta una compromissione del sistema immunitario; la maggioranza delle persone che scoprono di essere Hiv positive al momento della diagnosi di Aids risulta aver contratto l’infezione attraverso contatti eterosessuali. Attualmente l’unica reale protezione per evitare il contagio dal virus e dalle malattie sessualmente trasmesse è basata sull’adozione di comportamenti individuali responsabili e sicuri.
Secondo il Registro Hiv gestito da Ars (Agenzia Regionale Sanità) per conto della Regione Toscana, l’andamento delle nuove diagnosi è costante negli ultimi cinque anni: 297 nel 2014 con un tasso di 7,9 per 100.000 residenti. Nel 2009, primo anno di sorveglianza, erano 283, con un tasso di notifica di 7,6. Il 78,5% dei casi notificati riguarda il genere maschile (rapporto maschi/femmina 3,6:1). L’età media alla diagnosi è di 41 anni. Nel contesto nazionale, la Toscana si colloca, per tasso di incidenza, al quarto posto, preceduta da Lazio (9,7); Lombardia (8,1) e Emilia Romagna (8,0). La media nazionale è di 6,1 nuove diagnosi ogni 100 mila abitanti.