Consiglio regionale dice sì alla razionalizzazione del sistema regionale del trasferimento tecnologico

1 dicembre 2015 | 18:09
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Consiglio regionale dice sì alla razionalizzazione del sistema regionale del trasferimento tecnologico

Il Consiglio regionale approva a maggioranza una mozione presentata dal presidente della commissione per la ripresa della Toscana costiera Antonio Mazzeo sulla razionalizzazione del sistema regionale del trasferimento tecnologico (Tecnorete regionale). La mozione passa a maggioranza, con l’astensione del Movimento 5 stelle.

La Regione, come si rileva nel testo della mozione, persegue da anni una politica di sostegno al sistema del trasferimento tecnologico, mediante l’organizzazione dell’offerta di servizi e di competenze qualificate alle imprese, prima con la creazione di infrastrutture quali poli tecnologici e incubatori d’impresa, poi attraverso il sostegno a processi di aggregazione e raccordo con il sistema della ricerca pubblica, promuovendo la costituzione di poli di innovazione e distretti tecnologici. Il quadro si è completato con il sostegno alla realizzazione di laboratori di ricerca industriale ed applicata.
“Si tratta di un tema centrale – ha spiegato Mazzeo nell’illustrazione in aula – sul quale dovremo impegnarci a fondo in questa legislatura. Il territorio regionale registra una presenza diffusa di infrastrutture tecnologiche ed in generale di centri di competenza qualificata che si affianca al sistema della ricerca pubblica (Università, scuola superiore, Cnr). Come commissione per la ripresa della Toscana costiera abbiamo posto il tema dell’innovazione e ascoltato chi opera nel settore. Sono emerse due richieste forti, di cui dobbiamo farci carico: invertire la tendenza e provare a superare la frammentazione, che in alcuni casi ha generato diseconomie e inefficienza”. La necessità è quella di avviare, a partire dall’area costiera regionale (che registra una presenza numerica consolidata di infrastrutture per il trasferimento tecologico), “un percorso finalizzato alla razionalizzazione e al miglioramento dell’efficienza di tale sistema, mediante un processo di riorganizzazione delle modalità di raccordo e cooperazione”. Il dispositivo, ha spiegato ancora Mazzeo, impegna la Giunta regionale su quattro punti: “Non più trasferimenti a pioggia. Ridurre la frammentazione e costruire un ecosistema dell’innovazione. Definizione di un accordo-quadro. Individuazione delle modalità di raccordo”.
L’iniziativa ha raccolto il sostegno di Sì Toscana a sinistra e la condivisione di Lega Nord. “È inutile sostenere aziende decotte, giusto controllare la ricerca e i finanziamenti, ma individuando criteri corretti”, ha detto il consigliere Roberto Salvini. Il consigliere Enrico Cantone ha chiesto, a nome del Movimento 5 stelle, di sottoporre la mozione ai necessari approfondimenti in commissione. Il presidente Mazzeo ha manifestato la disponibilità ad accogliere contributi e proposte e a mantenere aperta la discussione, con l’impegno, inserito nel dispositivo della mozione, a proseguire il lavoro nella commissione Toscana costiera.