
Chi vuol fare la “Fattoria didattica”? Ora la Regione ha approvato il logo che contraddistingue ufficialmente l’attività in Toscana con il relativo disciplinare d’uso. Per potersi iscrivere all’elenco e avere diritto all’uso del logo è sufficiente collegarsi al sito di Artea, scaricare un modulo per autodichiarazione (la Dua), compilarlo e seguire la procedura indicata. Secondo la legge regionale l’attività di fattoria didattica è svolta dalle aziende agricole o agrituristiche che lavorano in prevalenza con le scuole, favorendo lo sviluppo della conoscenza dell’ambiente rurale attraverso un contatto diretto, finalizzato a riscoprire il valore dell’agricoltura e del mondo rurale.
Le aziende che si iscrivono dovranno utilizzare il logo “Rete delle fattorie didattiche della Toscana” che si pone l’obiettivo della riconoscibilità da parte del consumatore. Questi i requisiti necessari (previsti dalla legge 30/2003 sull’agriturismo, modificata a fine 2014) per l’imprenditore, un suo familiare o un collaboratore: attestato di frequenza del corso per operatore di fattoria didattica tenuto da una agenzia accreditata della Regione Toscana; diploma o laurea in materie pedagogiche; diploma o laurea in materie agrarie; ualifica di guida ambientale; dichiarazione di aver svolto attività didattiche e di animazione rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado nei cinque anni precedenti l’entrata in vigore della legge sulle fattorie didattiche della Toscana; attestato di frequenza di un corso avente ad oggetto l’attività di fattoria didattica organizzato dalle province, da altre regioni o dalle
associazioni di categoria e conseguito prima dell’entrata in vigore della legge sulle fattorie didattiche della Toscana.