Mugnai: “La Regione vuole evitare il referendum, riforma sanitaria da riscrivere”

15 dicembre 2015 | 17:03
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Mugnai: “La Regione vuole evitare il referendum, riforma sanitaria da riscrivere”

“Questa proposta di legge 33 di riforma del sistema sanitario e il modo in cui sta arrivando qui oggi in aula ha un unico scopo, quello di impedire il referendum abrogativo chiesto con le firme di oltre 55mila cittadini toscani che questa legge imbavaglia e raggira, con una ‘sòla’ normativa attraverso cui il Pd fa ostruzionismo all’istituto democratico del referendum. Per questo dico che nel metodo e nel merito questa legge è da riscrivere”.

Parole durissime quelle del vicepresidente della commissione Sanità del consiglio regionale Stefano Mugnai (Forza Italia), durante il suo intervento in aula dove si dibatte – e si dibatterà ancora a lungo – la proposta di legge 33 di riforma del sistema sanitario toscano. E’ la seconda formulazione normativa sulla materia in pochi mesi, dal momento che la prima – la 28/2015 – era stata approvata a marzo dopo 75 giorni di esame. E’ per abrogare questa che, dopo la tornata delle regionali, le opposizioni unite e il comitato referendario avevano raccolto una valanga di firme.
«Allora – ricorda Mugnai – come per magia vi venne il sospetto che la 28 fosse stata confezionata con troppa fretta e che fosse meglio riformularla con maggior puntualità. Ed ecco la legge 33: nemmeno un mese di gestazione, nessuna consultazione, niente confronto Un’imposizione bella e buona per 150 articoli di legge destinati a rivoluzionare un sistema sanitario pesante come quello toscano con una superficialità imbarazzante, senza approfondimenti di sorta, con lacune vistose come l’assenza di un cenno al contrasto delle liste d’attesa e presenze ingombranti come le società della salute che restano intatte e inamovibili, con tagli alle figure apicali che poi rispuntano sotto altra veste mentre non rispunta il personale sanitario i cui organici sono destinati ad assottigliarsi ancora di più. Il nodo è che per voi conta solo evitare il referendum. E’ una condotta indifendibile, non avete ritegno. Noi in questo senso, con voi che sfuggite al confronto abdicando la vostra responsabilità di governo, abbiamo già vinto. Ma questa legge è da rifare e se lo pensiamo tutti, opposizioni di centrodestra e di sinistra ma anche operatori e segmenti del vostro elettorato, ci sarà pure un motivo”.