Sanità, ok unanime alle liste d’attesa più brevi

18 dicembre 2015 | 18:06
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Sanità, ok unanime alle liste d’attesa più brevi

L’impegno per liste di attesa più corte e trasparenti, accompagnate da un migliore accesso ai servizi sociosanitari, ha permesso al Consiglio regionale di raggiungere l’unanimità su alcune soluzioni possibili, nonostante il lungo braccio di ferro tra maggioranza e opposizione in corso da giorni. I sistemi di prenotazione dovranno essere uniformi a livello regionale per fornire all’utente la disponibilità ad accedere alla prestazione socio-sanitaria sia su base temporale che territoriale. Le possibili posizioni libere per le prestazioni dovranno essere registrate immediatamente sui sistemi informatici, rendendo così subito conoscibili all’utente le variazioni alle liste.

Anche al fine di ridurre le liste di attesa, le aziende sanitarie avvieranno, anche in forma sperimentale, iniziative tese a garantire ai cittadini residenti in Toscana per alcuni servizi specialistici l’apertura, oltre il normale orario, di almeno un presidio sanitario per provincia, per almeno una sera la settimana e almeno due domeniche al mese. E’ intorno a queste indicazioni, frutto degli emendamenti convergenti di Movimento Cinque Stelle, Lega Nord e Partito democratico all’articolo 75 della legge di riordino della sanità, che si è raggiunto un consenso unanime. E’ stato Andrea Quartini ad illustrare l’emendamento di M5S per rendere più fruibili alcuni servizi con liste di attesa più aperte e trasparenti. Un’esigenza condivisa da Stefano Scaramelli (Pd), d’accordo su un sistema “uniforme e trasparente a livello regionale”, per dare certezza alle persone inserite nelle liste. “E’ giusto dare risposte anche a particolari categorie sociali – ha precisato – rispetto al proprio lavoro e tipologia professionale”. “Avere liste di attesa trasparenti è una necessità, non è solo giusto moralmente” ha precisato Manuel Vescovi (LN). Secondo Stefano Mugnai (Fi) la trasparenza dovrebbe essere anche nelle pagine web dell’azienda sanitaria, che dovrebbero avere il quadro complessivo dei tempi di attesa. “Il problema delle liste di attesa va affrontato su più fronti – ha sottolineato Paolo Sarti (Si) – C’è anche il grande tema della medicina difensiva, che è troppo prescrittiva. Se non arginiamo la valanga di richieste per la medicina preventiva non ce la faremo mai”. “La questione delle liste di attesa è un grande tema – ha dichiarato Leonardo Marras (Pd) – Va affrontato con una razionalizzazione delle risorse e con il coinvolgimento del territorio ad ogni terminale, a partire dai medici di medicina generale”. E’ stata Elisa Montemagni a presentare l’emendamento di Lega Nord sull’apertura serale e domenicale “E’ un sistema già sperimentato in Lombardia e Veneto – ha affermato – Non solo viene incontro alle esigenze di chi lavora, ma permette anche di accorciare le liste di attesa”. La seduta del Consiglio è stata sospesa, i lavori riprenderanno domattina alle 10, con prosecuzione pomeridiana e notturna.