
“Da cinquanta tra difensori civici locali e regionale del 2009 siamo passati ai quattro locali (oltre a quello regionale) del 2015 con un numero di istanze annuali costante nel tempo, sulle 2 mila 200”. Così il difensore civico regionale Lucia Franchini ha aperto questa mattina a palazzo Bastogi, in Consiglio regionale, il convegno La difesa civica in Toscana oggi.
“Il cittadino oggi è più informato, più consapevole dei propri diritti e doveri – ha detto Franchini – e fa domande più complesse, dobbiamo perciò essere in grado di offrire un servizio con personale con adeguata professionalità”. “In Toscana – ha aggiunto – si va verso la figura del garante unico che rappresenti i diritti di tutti i cittadini, anche minori e detenuti. Sarei pienamente d’accordo con l’idea di un ufficio e sportello unico, più utile e di fruizione più semplice, se questi fossero potenziati con settori ben formati sulla base delle specifiche necessità di settore. Invece, questo non è avvenuto, il rischio è che la tutela e la promozione dei diritti diventi un servizio residuale perché a fronte di un indirizzo politico ben preciso c’è una attuazione amministrativa tesa alla riduzione dei costi ma non nel contempo alla valorizzazione del servizio”. La Franchini ha ricordato di essersi fatta promotrice di una proposta per il riconoscimento della difesa civica a livello nazionale. “Anche in Italia i tempi sono maturi – ha detto – per una legge quadro che uniformi le legislazioni regionali sulla figura dei difensori civici, organi che per le loro funzioni dovrebbero avere una loro piena autonomia”. A fine mattinata è stato presentato ai giornalisti, in sala Barile, il calendario 2016 della Difesa civica e dei diritti umani, realizzato con le opere del pittore libanese Ali Hassoun. “La difesa civica – è intervenuto il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani – dal 1970 ha sempre rappresentato una caratterizzazione d’avanguardia della legislazione toscana. Oggi, in un momento di revisione delle opportunità offerte ai cittadini per potersi aprire al ‘palazzo’, la difesa civica assume un significato di prim’ordine, diventa l’unica forma vera di tutela dei diritti dei cittadini”. Franchini ha presentato il calendario “nato per ricordare – ha detto – le convenzioni e i trattati siglati a livello internazionale sulla difesa dei diritti, soprattutto nei confronti dei cittadini più deboli”. Infine, la parola è passata all’artista, nelle cui opere si incontrano l’Oriente e l’Occidente per conciliarsi verso una socialità più equa. “Dodici mesi – ha detto il pittore – con 12 riproduzioni diverse dedicate alla difesa civica nel mondo, un invito per tutti alla salvaguardia dei diritti umani”. Nelle sue immagini Hassoun propone un’idea di umanità come qualità universale e comune tra tutti i popoli, fondata su una spiritualità originaria che precede le diversificazioni religiose e politiche.