Sì Toscana a Sinistra: “Contro l’inquinamento stop alle opere inutili e inquinanti”

28 dicembre 2015 | 15:33
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Sì Toscana a Sinistra: “Contro l’inquinamento stop alle opere inutili e inquinanti”

“I dati di dicembre nella nostra regione sono molto preoccupanti: gli sforamenti delle polveri sottili sparse nell’atmosfera, le Pm10, sono stati continui, soprattutto nel capoluogo fiorentino e nella piana di Prato e Pistoia”. A dichiararlo sono i consiglieri regionali di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti. “L’appello dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale (Arpat) – continuano Fattori e Sarti – non può rimanere inascoltato. I blocchi del traffico sono provvedimenti tampone limitati, che sul lungo periodo servono a poco, ma si devono comunque attivare misure eccezionali, tanto più che i cambiamenti climatici sono ormai un dato strutturale. A livello regionale bisogna fare un uso più tempestivo e razionale dei dati delle centraline: non è possibile che l’1 gennaio la contabilità degli inquinanti sia azzerata, così com’è impensabile lasciare molte decisioni alla discrezionalità dei sindaci, senza un vero coordinamento tra aree contigue. Come Sì Toscana a Sinistra continueremo a opporci ad opere di vecchia concezione, inutili ed inquinanti, come il sottoattraversamento dell’Alta Velocità a Firenze, l’autostrada Tirrenica, il nuovo aeroporto di Peretola, che non a caso in questi giorni ha dovuto dirottare un gran numero di voli su Pisa”.

“Sono di altro tipo – concludono i consiglieri – le opere necessarie per uno sviluppo che tenga conto delle priorità ambientali e della salute di tutti noi”. “Su cosa investire e quali misure adottare nell’immediato è evidente: treni per i pendolari, limitazioni e divieti di circolazione per i mezzi più inquinanti, in primis i diesel, nelle aree urbane; sostituzione dei mezzi pubblici con tram e veicoli elettrici o alimentati a Gnl (Gas naturale liquido); parcheggi scambiatori, piste ciclabili protette e ben collegate; divieto di uso di combustibili fossili, con esclusione del metano, nel riscaldamento degli edifici e un controllo a tappeto della contabilizzazione di calore nei condomini; incentivi per le energie rinnovabili, autorizzazioni ambientali stringenti per tutto il comparto industriale. Su queste precise proposte, su questi nostri “sì”, sfidiamo come sempre il presidente Rossi e i sindaci toscani a dare segnali veri e immediati, ne va della salute di tutti noi, soprattutto delle fasce più sensibili all’eccesso di polveri sottili come bambini e anziani. E in questo modo ne trarrà vantaggio anche l’economia. Il Pd sembra invece attardarsi su ricette del secolo scorso, più impegnato a tagliare o privatizzare il sistema di trasporto pubblico che a pianificare una mobilità del XXI secolo. Basti pensare che Renzi, quando fu eletto sindaco, promise di far di Firenze la capitale dei mezzi elettrici, mentre in realtà le colonnine di ricarica sono addirittura diminuite rispetto al periodo Domenici. Per risolvere problemi epocali come l’inquinamento non serve una “politica spettacolo” e fanfarona, serve serietà e competenza”.