“La giunta regionale e i consiglieri del Pd, pur di impedire il referendum democraticamente richiesto da 55mila toscani ed evitare un dibattito sui contenuti, hanno approvato un testo che già dopo pochi giorni, tra stralci e norme ‘autocangurate’, si rivela un ridicolo pasticcio, con la dimenticanza clamorosa di stabilire gli ambiti territoriali delle nuove Aziende sanitarie”.
Sono furibondi i consiglieri regionali Tommaso Fattori e Paolo Sarti di Sì Toscana a Sinistra, anche perché dicono, queste dimenticanze avranno conseguenze nell’immediato: “Come pensa il Pd di rimediare sapendo che i termini temporali sono molto ristretti? Pensano di sottoporre a una nuova maratona il consiglio regionale?”. Ma di mancanze ce ne sono altre, insistono Fattori e Sarti: “La mancanza di personale, per esempio, nel servizio sanitario pubblico, tra medici e infermieri è eclatante: in tutta Italia, mancano almeno 5-6 mila unità, come dichiara Anao Assomed, e in Toscana la situazione è particolarmente grave anche alla luce della nuova normativa europea sui turni di lavoro I servizi e la loro organizzazione poi sono stati lasciati per troppo tempo in un caos statico in attesa di questa paventata riforma che ora giunge azzoppata e bisognosa di nuove correzioni”. “Rossi si dice certo dei buoni risultati che avremo, spavaldamente certo, ma come può permetterselo dopo la figuraccia fatta a livello internazionale sulla sua star, sponsorizzata Pd, Macchiarini, costato a tutti noi centinaia di migliaia di euro?!”.