Barni: “Un patto tra cultura e mondo della moda”

13 gennaio 2016 | 16:10
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Barni: “Un patto tra cultura e mondo della moda”

“Ha ragione il ministro Franceschini, beni culturali e moda possono realizzare un legame più forte che io vedo mirato anche allo sviluppo, attraverso una ricerca che coinvolga il tessuto artigianale e d’impresa toscano. Da sempre questa nostra terra ha saputo sviluppare forme produttive, a partire proprio dal sistema moda, con ampi contenuti artistici capaci di poter figurare in musei e gallerie d’arte. Un legame tra prodotti contemporanei e tradizione culturale capace ri riproporre una dimensione estetica reinterpretata all’oggi. Si tratta di riprendere in mano un filo mai spezzatosi; di farne un legame forte e stabile basato su una capacità creativa dove si rafforzano i valori più nostri di un gusto fatto di estetica e creatività entro un costante legame fra tradizione e innovazione”.

La vicepresidente e assessore alla Cultura, Monica Barni, rilancia l’idea di un patto tra cultura e mondo della moda sposando la tesi del ministro dei Beni culturali. 
“Dobbiamo pensare di costruire progetti partendo dalla condivisione con le categorie produttive interessate, a partire dallo studio di tutte le risorse disponibili a livello nazionale ed europeo per finalizzare un’azione comune – ha proseguito Barni – Si tratta di pensare a forme integrate come ad esempio il museo del tessuto di Prato, o ad esperienze di presenze condivise nel sistema regionale dell’arte contemporanea. Senza tralasciare le possibilità di richiamo offerte dalle tante strutture museali di cui è ricchissimo il territorio toscano come sedi di valorizzazione di specifiche attività legate al sistema moda, con potenziali ricadute anche per il turismo congressuale e di settore, capaci di conciliarsi senza forzature all’ambiente conservativo in uno scambio fruttuoso tra antico e contemporaneo”.