Sono 161 i Paesi nel mondo che hanno deciso di abolire la pena capitale e 37 quelli che ancora la mantengono. Sul terribile podio dei primi Paesi che nel 2014 hanno compiuto più esecuzioni nel mondo figurano Cina, Iran e Arabia Saudita; nel 2015 sono Cina, Iran e Pakistan. Una fotografia dei fatti più importanti relativi alla pena di morte nel 2014-2015 e l’evoluzione verso la sua abolizione, in atto nel mondo da oltre 15 anni, viene data nel rapporto 2015 di Nessuno Tocchi Caino. Il volume, curato da Elisabetta Zamparutti, edito da Reality book, viene presentato domani (14 gennaio) alle 17 nella sala Gonfalone a palazzo Panciatichi a Firenze.
Nel rapporto si dà conto dei principali aggiornamenti sulla pratica della pena di morte, del rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto alla luce dell’emergenza terrorismo. Il volume è dedicato a Papa Francesco, di cui è pubblicata in prefazione la sua “lezione magistrale” tenuta nell’ottobre 2014 davanti ai delegati dell’Associazione Internazionale di diritto penale. E proprio a Papa Francesco sarà conferito il premio l’Abolizionista dell’anno 2015. In occasione dell’iniziativa vengono illustrati gli obiettivi della campagna Nessuno Tocchi Caino e si parlerà anche della nuova risoluzione sulla moratoria universale delle esecuzioni da parte dell’Assemblea generale dell’Onu che sarà votata a dicembre 2016. All’incontro intervengono, oltre alla curatrice del rapporto Elisabetta Zamparutti, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e padre Fausto Sbaffoni vicario della parrocchia di San Marco e responsabile della biblioteca spirituale Arrigo Levasti. A moderare il giornalista Francesco Tei.