Cinipide “in ritirata”, la lotta al nemico delle castagne funziona

Buone notizie per la lotta al cinipide, il parassita che negli anni passati ha messo in grave difficoltà la castanicoltura: i livelli di infestazione sono in netto calo. “In base ai monitoraggi effettuati dal Servizio fitosanitario regionale è possibile affermare che la situazione a livello regionale è di una progressiva e consistente riduzione dei livelli di infestazione”, ha detto l’assessore all’agricoltura e foreste della Regione, Marco Remaschi, che stamani ha partecipato a Firenze ad un convegno organizzato da Cia (confederazione italiana gricoltori) e Arbo Toscana.
“In 52 siti di controllo sui 63 monitorati nel corso del 2015 – ha aggiunto – si sono rilevate percentuali di presenza del cinipide inferiori al 30%; in 39 siti su 52 la presenza del cinipide è inferiore al 10%”.
Visti i risultati positivi ottenuti con i circa 400 lanci effettuati con finanziamento pubblico (regionale e ministeriale) nel periodo 2010-2014 anche per il 2016 la Regione conferma il supporto alla lotta biologica attraverso la messa a disposizione, tramite il centro di Camporgiano in Garfagnana e con finanziamenti già assegnati all’Unione dei Comuni a valere sul Praf, il piano regionale agricolo e forestale 2012-2015, di materiale biologico per l’introduzione dell’insetto antagonista del cinipide, il torymus sinensis, nelle aree ancora non trattate.