
Cresce il fondo per il miglioramento, l’ammodernamento, l’adeguamento o la messa in sicurezza delle piste da sci in Toscana e si allungano i termini per presentare le domande: il bando pubblicato a dicembre e scaduto venerdì scorso è stato prorogato fino al 15 febbraio.
A disposizione ci sono ora 500mila euro, che saranno utilizzati per contributi del 60% sulle spese di esercizio. Di fatto è come se se si dimezzassero (anzi, di più) i costi di funzionamento, a fronte di investimenti fatti in passato. Ne potranno beneficiare le imprese della Montagna pistoiese, dell’Amiata e del comprensorio di Zeri in Lunigiana. A dare la notizia è stato l’assessore al Turismo Stefano Ciuffo durante l’incontro “Tavolo neve”, un intervento mirato a dare sostegno ad un settore che si trova a fare i conti con una stagione finora abbastanza negativa, complice anche il meteo. “Con i 350 mila euro aggiunti adesso completiamo lo stanziamento previsto con il bilancio 2015”. Il bando prevede tra le spese ammissibili, sostenute da giugno scorso fino al prossimo maggio, l’ammortamento di rate di mutui e canoni di leasing sugli impianti, i consumi dell’energia elettrica per l’innevamento, le spese per la sicurezza, il soccorso e la battitura delle piste, quelle per il personale dipendente o assimilato e i canoni di locazione.
“La situazione del settore – sottolinea l’assessore Ciuoffo – è abbastanza delicata, aggravata dalle scarse precipitazioni nevose. Per quanto ci riguarda cerchiamo di fare tutto il possibile per venire incontro agli operatori e mantenere gli impegni presi”. Non c’è solo la neve. “Vogliamo guardare all’intero sistema montagna nel suo complesso. Siamo dunque disponibili ad attivare altri percorsi operativi che coinvolgano ulteriori assessorati, dall’agricoltura alla viabilità e mobilità fino ai tributi. Ci impegniamo anche a portare la difficile situazione di criticità che sta affrontando la montagna in Toscana all’interno della Conferenza Stato-Regioni – conclude – e valuteremo la richiesta di eventuali dilazioni sul pagamento dell’Irap, per cui in ogni caso abbiamo confermato l’aliquota ridotta, il 2,94 per cento al posto del 3,9, a beneficio di tutte le imprese di territori montani con un valore della produzione netta fino a 77mila euro”. Tutte le informazioni sono disponibili su http://www.sviluppo.toscana.it/sistemaneve.