Scuole e ospedali: lavoratori delle mense in sciopero

3 febbraio 2016 | 15:56
Share0
Scuole e ospedali: lavoratori delle mense in sciopero

Mensa a rischio venerdì in scuole, ospedali, aziende.  “Il piatto piange” e così i lavoratori e le lavoratrici della ristorazione collettiva saranno in sciopero (indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Toscana) dopodomani con un presidio dalle 10 alle 13 davanti alla prefettura di Firenze. La protesta riguarda il contratto nazionale di lavoro scaduto da 32 mesi, con la busta paga che non vede aumenti dal gennaio 2013 (guadagnano poco più di 5 euro netti per ora lavorata).

“Dopo due anni e mezzo di trattativa, i datori di lavoro per rinnovare il contratto hanno posto condizioni inaccettabili: intanto vogliono limitare il pagamento dei primi tre giorni di malattia solo per tre eventi all’anno, poi nessuna retribuzione se ci si ammala”, dicono i sindacati confederali regionali. Nel mirino anche la modifica del diritto del personale al passaggio da un’azienda all’altra in caso di cambio di appalto, sancito dal contratto nazionale. Situazione critica anche in Versilia dove sono occupate circa 400 persone quasi tutte donne e molte con contratti con pochissime ore settimanali, talvolta anche con ore inferiori i minimi ammessi. “In particolare – sottolineano Massimiliano Bindocci della Filcams Cgil, Giampiero Guidi della Fisascat Cisl e Giovanni Sgro della Uiltucs Uil – si segnalano le sofferenze di Forte dei Marmi dove il recente cambio di appalto che ha visto subentrare Del Monte e Dusssmann ha visto negare il riconoscimento della anzianità di cantiere, ha visto appiattire l’inquadramento ed una gestione delle buste paga discutibile, nonostante sia stato coinvolta l’amministrazione comunale  la situazione non è stata ancora risolta. Ugualmente difficile risulta la situazione nella mensa dell’Ospedale Versilia gestita da Dussmann che ha già subito pesanti riduzioni negli ultimi anni di oltre il 40% e che sembra dover affrontare altri tagli. Su Camaiore è presente Cir Eudania e si  registra una gestione attenta a risparmiare, non rendendosi disponibile ad aumentare gli orari, che sono necessari nella refezione, anche se si tratta di modifiche ridotte”. Ma i problemi sono ovunque: da Massarosa dove c’è Cir Eudania con B&b a Seravezza dove la stessa azienda gestisce la refezione del Pio Campana e delle scuole da sola. E il quadro non è poi migliore dove le mense scolastiche vengono gestite da società comunali, con Pietrasanta Sviluppe e Asp per Viareggio, con persone al lavoro con pochissime ore settimanali. “In Asp la gestione del lavoro supplementare deve essere rivista e dove comunque la preoccupazione principale e legata anche alle sorti della Azienda Speciale Pluriservizi, che è in odore di ristrutturazione legata alla ristrutturazione del mondo delle partecipate del Comune di Viareggio. Tra l’altro la preparazione dei pasti la fa Alisea il cui appalto e in scadenza”.