
Il vino toscano sempre più in primo piano a livello internazionale. Gli ultimi dati sull’export confermano il buon periodo della Toscana con una crescita di quasi il 22% sull’anno precedente, mentre la media italiana è del 5,4%. A rivelarlo è stata Toscana Promozione, l’agenzia della Regione Toscana per la promozione economica, durante una conferenza stampa che si è tenuta oggi con l’assessore all’agricoltura Marco Remaschi.
Secondo le elaborazioni di Toscana Promozione il 2015 vede l’export vinicolo della Toscana a quota 923,4 milioni di euro. Un dato che potrebbe portare la Toscana al secondo posto in Italia per valore di esportazioni nel settore, dopo il Veneto e prima del Piemonte, che intanto sta perdendo quote. La Toscana aumenta il proprio peso sul totale nazionale, passando dal 14,8% del 2014 al 16,7% del 2015.
Dal 2003 ad oggi il commercio estero dei vini toscani è cresciuto del 102,4% in valore, e ciò nonostante la crisi del 2008-2009 quando si registrarono due annate negative. Ma dal 2009 la crescita è stata costante ed è pari all’81%. La Toscana è la regina dell’export vinicolo in Italia e supera ampiamente Piemonte e Veneto se si guarda all’export dei vini rossi a denominazione di origine protetta, con oltre 400 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2015.
Le aree di mercato principali per il vino toscano a denominazione d’origine sono America settentrionale (188,2 milioni) ed Europa (186.0 milioni di euro) con incrementi, rispettivamente, del 15.8% e del +5.6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Rispetto allo stesso periodo del 2014, le esportazioni in valore dei vini rossi toscani Dop sono cresciute del +8.8%. Un aumento determinato dall’ampliarsi del portafoglio “clienti” e dall’incremento dei prezzi attestatosi, per le principali denominazioni a +13.6%.
In dettaglio: Regno Unito (+25.8%), Benelux: Paesi Bassi (+13.4%), Belgio (+13.5%) e Lussemburgo (+ 35.8%), in Danimarca (+19.5%) e Svezia (+18.4%). La Toscana cresce anche in Germania (4.4%) e Francia (10.4%) e anche nell’Est europeo, dove solo la Russia fa registrare un trend negativo (-45.4%), mentre crescono paesi come la Repubblica Ceca (+8.8%). Bene il Nord America con le esportazioni in Canada che salgono del +15.8% e quelle negli USA che fanno registrare un +14.1%. Fra i Bics frena il Brasile (-28.4%), ma la Cina cresce a due cifre (+32.4%), mentre India (+120%) e Sud Africa (+140.8%) addirittura a tre cifre. E anche Nuova Zelanda (+19.0%), Israele (+32.1%) e perfino Emirati Arabi Uniti (+11.5%) fanno registrare un saldo a due cifre nelle importazioni di vino toscano.
“Il vino è la locomotiva dell’agroalimentare della Toscana”. Lo ha detto l’assessore all’agricoltura della Regione, Marco Remaschi, presentando le iniziative promozionali dedicate al comparto: Buy Wine e Anteprime di Toscana.
“Sono numeri importanti – ha sottolineato Remaschi riferendosi ai dati sull’export – che testimoniano ancora una volta la grande capacità della Toscana di confrontarsi con i mercati internazionali. Sappiamo che ancora c’è molta strada da fare – ha continuato l’assessore – ma crediamo che questa sia la via giusta, quella che permette ai nostri produttori, anche i più piccoli, che da soli non avrebbero la forza di presentarsi sui mercati, di incontrare i buyers. Dobbiamo continuare a lavorare insieme – ha concluso – garantendo visibilità non solo alle imprese più grandi ma anche alle più piccole”.
Remaschi ha inoltre annunciato che nei prossimi giorni si concluderà l’iter relativo al bando sui Pif, i progetti integrati di filiera, che hanno una dotazione di 90 milioni di euro. “Anche in quel contesto – ha detto l’assessore – vi sono molte opportunità di investimento per il settore vitivinicolo”.