
La Toscana del turismo nel 2015 ha raccolto i frutti della lungimiranza di tanti operatori, che senza timore per la situazione sfavorevole hanno insistito e investito.
Ma non dobbiamo fermarci e continuare a programmare e investire. A dirlo è al’assessore regionale Stefano Ciuoffo dai padiglioni della bit di Milano, la borsa internazionale del turismo. Per presnetare l’offerta toscana .
“Il settore – ha spiegato Ciuoffo – si è ripreso bene nel 2015, dopo alcune annate davvero critiche. Il turismo, dal 2010 al 2013 in piena crisi, è stato l’unico settore che non ha smesso di crederci e di investire. Adesso si stanno raccogliendo i frutti di questo lavoro. Anche la Regione ha deciso di rimodulare il proprio impegno: la Toscana dispone di un vero e proprio tesoro e non dobbiamo limitarci al concetto di turismo classico, quello che si basa sul turismo delle città d’arte, sulle solite mete. C’è una Toscana dai mille volti, terre che meritano di essere raccontate, con le loro storie, le loro culture, le loro tradizioni, i loro prodotti. Un po’ come è avvenuto a Expo dove il racconto di una regione ha cercato di essere il più possibile lontano dai soliti stereotipi. Tutti i soggetti coinvolti, a partire dalla Regione, con la nuova legge sul turismo, e la nuova Toscana Promozione Turistica, lavoreranno per raccontare e promuovere tutto questo. Sono convinto che in questo modo i risultati potranno essere anche migliori”.
Tra i vari ambiti di interesse della Toscana compaiono Wedding, turismo attivo, Giubileo, carnevale, cantine d’autore: questi i progetti illustrati nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nello stand della Regione. “Quello che presentiamo oggi – ha aggiunto l’assessore – nasce proprio dalla volontà di creare un valore aggiunto in grado di posizionare la Toscana sul mercato mondiale turistico in ambiti molto interessanti, grazie alle sue ricchezze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche. Toscana come destinazione romantica, ma anche sportiva o per rilassarsi. Toscana da camminare o percorrere in bicicletta. Un insieme di potenzialità straordinarie che molti operatori hanno già intravisto e per le quali hanno deciso di adeguare la propria offerta”.
Il 2015 è stato l’anno del rilancio del turismo toscano. I primi segnali positivi si erano già avuti nella prima parte dell’anno. La conferma del trend è poi arrivata dai grandi numeri estivi. I visitatori sono stati 12,8 milioni, 44,4 milioni le presenze, dati in entrambi i casi in crescita rispetto al 2014: più 2, per cento gli arrivi e più 2,1 per cento i pernottamenti. L’aumento, in valore assoluto, si attesta sui 288 mila arrivi e 894 mila pernottamenti, con una permanenza media di 3,5 giorni.
Le stime del CST indicano un rafforzamento degli arrivi dall’estero, con un più 2,6 per cento, mentre è pari a più 2,3 per cento l’incremento delle presenze. Più della metà dei pernottamenti è da attribuire agli stranieri, con una percentuale passata dal 45,1 per cento del 2007 al 53,8 per cento del 2015. Il trend è trainato, in primo luogo, dai turisti cinesi e indiani che hanno avuto aumenti superiori al 20 per cento. In generale l’andamento dei flussi turistici dall’Europa è stato abbastanza stabile rispetto al 2014 con punte per quelli dalla Svizzera. Da rilevare un crescita, lenta ma costante, dei turisti provenienti da Australia e Canada. Continuano ad aumentare anche i turisti statunitensi che crescono del 4 per cento che scelgono la Toscana come meta per le proprie vacanze. Segno positivo anche per il turismo interno: più 1,9 per cento di arrivi di italiani e più 1,8 per di presenze, con un recupero di oltre 360mila pernottamenti rispetto al 2014.
Gli accessi turistici alla toscan si differenziano anche nelle varie mete dove la campagna segna un crescita del 3,1 per cento, le città d’arte del 2.7 per cento, il mare 2,6 per cento, la montanga 1,6 per cneto. Segno negativo invece per le terme che perdono quasi un punto percentuale. In generale pero le strutture ricettive haNno tute un trend positivo intermini di pernottamenti in toscana, dove il settore alberghiero addirittura raddoppia
Sempre secondo il CST la stima di crescita del mercato turistico toscano 2016 è di più 1,5 per cento, con le presenze turistiche ufficiali che potrebbero toccare la quota record di 45 milioni di pernottamenti. Stima positiva anche per il mercato italiano, con un incremento del più 1,2 per cento, sebbene rimarrà quota minoritaria sul totale delle presenze. Previsto anche un ulteriore consolidamento del mercato estero ( 1,7 per cento) mentre stenterà a decollare la destagionalizzazione.
European Travel Commission e World Travel & Tourism Council confermano il segno positivo per il settore fino al 2020. Il turismo continuerà a svolgere un ruolo chiave per l’economia toscana. Le stime del CST per il 2020 indicano una crescita media annua del +0,9%. I maggiori protagonisti saranno i viaggiatori della generazione Millennials che utilizzano il Mobile come strumento principale; di qui la necessità, per andare incontro alle loro esigenze, di modellare i canali di vendita sulle loro abitudini di consumo, dando centralità a tecnologia e social network. L’andamento più dinamico è atteso per i prodotti culturali, dell’enogastronomia, shopping, lusso accessibile, sport e wedding. Settori sui quali la Toscana è attiva con progetti specifici che sono stati presentati oggi.