
Fortezza da Basso di Firenze, il Buy Wine è iniziato. Sono le 12,30 quando l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana entra nel padiglione che ospita 200 aziende toscane che producono vino e 240 buyers provenienti da 36 Paesi del mondo e le contrattazioni sono in pieno svolgimento. Fra i tavoli si respira aria di ottimismo, confermata anche nel giro che l’assessore Remaschi compie, soffermandosi a raccogliere le opinioni dei partecipanti. C’è anche un questionario che permette di monitorare, attraverso un’apposita app. la soddisfazione di aziende venditrici e di compratori. Il questionario, compilato in tempo reale da aziende e da buyers, documenta che l’85,5% dei buyers si dichiara soddisfatto, e anche i sellers, ossia le aziende venditrici danno un responso simile: sono soddisfatti all’85%. I votanti sono 200, in pratica il totale delle aziende e i giudizi variano da positivo, a molto positivo fino a eccellente. Alla domande se, dopo i contatti avuti nel corso della manifestazione, l’azienda ritiene che si svilupperanno rapporti commerciali, il 66,7% ha risposto affermativamente.
Soddisfatto anche l’assessore Marco Remaschi. “Nella maggior parte le aziende presenti al Buy Wine – sottolinea – sono piccoli produttori, e grazie a questa vetrina internazionale hanno un’opportunità di far conoscere i loro prodotti e di affacciarsi sui mercati.” Per l’assessore la manifestazione in corso, che si protrarrà fino a domani alla Fortezza da Basso, e continuerà con le Anteprime di Toscana (13-20 febbraio) con incontri guidati a Firenze e in alcune località della Toscana (San Gimignano, Montepulciano, Montalcino), è un esempio di promozione che vede lavorare fianco a fianco l’ente pubblico, Regione e Toscana promozione, i Consorzi e le aziende stesse.
“C’è bisogno – ribadisce ancora Remaschi – di fare rete, di ragionare come sistema Toscano, e lavorare insieme sulla valorizzazione dei nostri prodotti. Questa è la chiave che porterà ricadute positive per tutti.”
Intanto le contrattazioni proseguono. Le aziende toscane presenti provengono in gran parte da Siena e Firenze, rispettivamente con 68 e 55 produttori, seguite da: Grosseto (26), Arezzo (17), Pisa (13) Livorno (12), Pistoia (3), Prato (3) e Lucca (3). Di alta e altissima qualità la maggioranza dei prodotti proposti: oltre il 63.7% delle aziende ha in catalogo vini di fascia alta, lusso o di nicchia. Il 31.3% delle aziende si colloca nella fascia media, il 4.5% ha dichiarato di avere in catalogo solo vini adatti a tutti. Tutte le aziende di Buy Wine hanno forte vocazione all’export: il 96.5% è già presente su almeno un mercato. E le esportazioni, nel 52.7% dei casi, rappresentano oltre il 50% del fatturato.
Nato nel 2010, Buy Wine è un evento che si è dimostrato in costante crescita. Nell’edizione 2015 sono stati circa 6000 gli incontri di business che hanno portato, nel 63% dei casi, alla stipula di contratti grazie ai quali il 46% delle aziende toscane partecipanti è riuscita ad incrementare il proprio fatturato. Anteprime di Toscana, che inizierà domani allo Star Hotel Michelangelo di Firenze, vedrà in passerella, per operatori e giornalisti dei settore, le novità del 2015. Saranno 8 le denominazioni presenti: Morellino di Scansano, Montecucco, Vini Cortona, Vini di Carmignano, Valdarno di Sopra Doc, Bianco di Pitigliano e Sovana, Colline Lucchesi e Maremma Doc. Domenica 14 febbraio, invece, sarà la volta dell’Anteprima del Chianti. Si prosegue poi con l’Anteprima Chianti Classico Collection alla Stazione Leopolda di Firenze (15-16/02), l’Anteprima della Vernaccia si terrà al museo di arte Moderna e Contemporanea De Grada San Gimignano (17/02) e l’Anteprima del Vino Nobile nella Fortezza di Montepulciano (18/02). Chiude la programmazione di Anteprime di Toscana: Benvenuto Brunello che si terrà il 19 e 20 febbraio presso il Chiostro del Museo di Montalcino.