
È stata approvata a maggioranza la proposta di legge che introduce modifiche al testo unico sul personale e ad altre leggi di settore. L’atto, che ha ricevuto il voto contrario di M5S, Sì e Lega Nord, si pone nell’ottica di razionalizzazione della struttura organizzativa della Regione, anche alla luce del riassetto istituzionale in corso.
Tra le modifiche, come ha illustrato in aula il presidente della commissione affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd), “il direttore di una struttura di vertice potrà adottare atti urgenti di competenza dei dirigenti, nel caso si verifichino casi di impossibilità oggettiva degli stessi a provvedere”. Bugliani ha spiegato che “la delega di funzioni dirigenziali dovrà essere conferita con atto scritto, motivato, per periodi di tempo limitati e dovrà essere esercitata seguendo le direttive impartite dal delegante” e che “le modalità saranno oggetto di un decreto del direttore generale della giunta”. Inoltre, viene ampliata la casistica in cui potrà essere delegata, al titolare di posizione organizzativa, la funzione di rappresentare la Regione in conferenza dei servizi.
Gli autisti di rappresentanza saranno assegnati agli uffici di gabinetto dei presidenti di giunta e consiglio. Il presidente del consiglio potrà avvalersi per l’intera durata in carica, di un portavoce, di un responsabile delle relazioni istituzionali, o di entrambe le figure per la gestione dei rapporti di carattere politico-istituzionale e con gli organi di informazione. L’ufficio regionale di collegamento con le istituzioni comunitarie svolgerà funzioni di informazione non solo verso gli enti locali della Toscana, ma anche verso soggetti pubblici e privati, che operano a livello comunitario a favore della nostra regione.
Il personale regionale in servizio presso l’ufficio di Bruxelles avrà un’indennità mensile speciale, come rimborso forfettario delle spese relative alla permanenza all’estero, pari al 65 per cento di quella spettante ai funzionari con analoga qualifica del ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Il consigliere Gabriele Bianchi (M5S) ha espresso contrarietà all’atto, sia per l’esercizio dei poteri sostitutivi da parte del direttore generale, sia per la possibilità di delega della funzione di rappresentanza della Regione ad un titolare di posizione organizzativa in sede di conferenza di servizi. A suo giudizio, inoltre, le modifiche determineranno aumenti di spesa.
Anche il portavoce dell’opposizione Claudio Borghi ha manifestato voto contrario della Lega Nord.