
Passa con 23 voti a favore e 4 astensioni la proposta di legge che modifica alcune disposizioni normative in materia di Vas (Valutazione ambientale strategica) e Via (Valutazione di impatto ambientale). “Si tratta sostanzialmente del trasferimento alla Regione di importanti competenze”, ha spiegato il presidente della commissione ambiente Stefano Baccelli (Pd).
Per la Vas: vengono introdotte semplificazioni dettate dall’esperienza e per adeguare la normativa alla legge 65/2014 (Norme per il governo del territorio). In particolare si prevede una procedura di verifica di assoggettabilità semplificata qualora, con relazione motivata all’Autorità competente, il proponente rilevi, oggettivamente, che determinate varianti a piani o programmi già sottoposti a Vas, non introducano impatti significativi sull’ambiente. È affidato al Nurv (Nucleo unificato regionale di valutazione) la funzione di autorità competente per i procedimenti di Vas, relativi a piani e programmi approvati da enti diversi dalla Regione, ma che hanno effetti su tutto il territorio toscano. Per opportunità pratica, la pubblicazione sul Burt è limitata al solo avviso di avvenuta approvazione del piano o programma, mentre il resto della documentazione viene messa a disposizione sui siti web del proponente, dell’autorità procedente e di quella competente. La semplificazione viene amplificata in particolare per i procedimenti interistituzionali o oggetto di co-pianificazione. È infatti previsto un unico procedimento di Vas, coordinato da una sola autorità competente. Per la Via: viene adeguata la normativa regionale a quella statale ossia alle linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome. Per dare attuazione alla legge di riordino delle funzioni (22/2015), alla Regione, individuata anche quale autorità competente per le procedure di Aia (autorizzazione integrata ambientale) e Aua (Autorizzazione unica ambientale), sono trasferite quelle su progetti di competenza regionale. Si prevede inoltre l’istituzione di un nucleo di valutazione, per concludere l’istruttoria tecnica sui progetti in valutazione. A seconda della competenza autorizzativa sui progetti, alcune funzioni provinciali vengono trasferite ai Comuni, mentre restano invariate le attuali competenze degli enti parco regionali. La proposta prevede infine che lo studio di impatto ambientale contenga anche l’esame degli strumenti di pianificazione e programmazione e del quadro dei vincoli. Il presidente Baccelli ha presentato in aula un emendamento che ha l’obiettivo di trasferire alla Regione anche le competenze “di due ulteriori tipologie di progetti: sui porti turistici e da diporto”. Il Movimento 5 stelle ha annunciato il voto a favore, come ha dichiarato in aula il capogruppo Giannarelli, “perché tutto quello che va nella direzione della semplificazione e della sburocratizzazione ci vede favorevoli. Ma questo non deve significare una messa in discussione del Piano paesaggistico della Toscana che pone vincoli importanti”.