
Il presidente della Regione ha concluso a Viareggio, con una conferenza stampa al Pucciniano la seconda tappa del suo secondo Viaggio in Toscana. In mattinata aveva incontrato, insieme al sindaco Giorgio del Ghingaro, prima il segretario dall’Autorità portuale regionale, Fabrizio Morelli, poi la rappresentanza dei balneari guidata dal presidente Pietro Guardi, insieme al vicepresidente Piero Bellandi e al presidente del comitato salvataggi e bagnini, Rodolfo Martinelli. È seguito l’incontro con la Fiom, presenti il segretario regionale Massimo Braccini, quello provinciale, Mauro Rossi, e quello versiliese, Nicola Riva. Al termine della mattinata, dopo l’incontro con il vicepresidente della Fondazione Festival Pucciniano, Alberto Pisanelli e con alcuni componenti del Cda, la conferenza stampa finale durante la quale Rossi ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto ad iniziare questo secondo giro nelle trentaquattro zone socio-sanitarie che compongono la regione.
“Oggi è più che mai necessario – ha precisato – stare sui territori. Queste visite sono concertate con i sindaci e servono prima di tutto a far sentire la vicinanza della Regione ai Comuni e ai loro cittadini. Ma servono anche a definire e selezionare alcuni dei temi sui quali la Regione può impegnarsi. È questo il mio stile di governo che caratterizzerà questa legislatura: rimanere legati ai territori”. Rossi ha anche motivato la necessità di compiere alcune scelte strategiche spiegando che nel 2010, all’inizio del suo primo mandato, poteva contare su un bilancio regionale, al netto della sanità e non vincolato, di 2,4 miliardi di euro, oggi ridotti a 1,4 con un taglio di ben 1 miliardo che impone di compiere scelte strategiche, “perché – ha detto – non possiamo più essere un bancomat ma dobbiamo individuare alcuni grandi progetti da finanziare che possano diventare oggetto delle politiche regionali”.