Legge di riordino sugli invasi, ok in commissione

25 febbraio 2016 | 14:53
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Legge di riordino sugli invasi, ok in commissione

Il riordino delle funzioni in materia di progettazione, costruzione ed esercizio degli sbarramenti di ritenuta idrica e dei relativi bacini di accumulo, passa l’esame della commissione ambiente, presieduta da Stefano Baccelli (Pd). La proposta di legge “punto di equilibrio tra esigenze di incolumità pubblica e semplificazione, con un alleggerimento delle incombenze per i soggetti privati”, ha osservato il presidente a margine della seduta di oggi, giovedì 25 febbraio, è stata licenziata con il voto favorevole di Pd e Sì Toscana a sinistra, con l’astensione dei gruppi Lega e Fratelli d’Italia. Per quest’ultimo, il presidente Giovanni Donzelli ha annunciato nuovi emendamenti in Aula, dopo quelli passati in commissione, per una “ulteriore modifica di un testo che sembrava nato con intenzioni vessatorie verso i piccoli proprietari. Oggi è stato leggermente migliorato. È possibile un voto unanime in Consiglio”, ha detto in sede di dichiarazione di voto.

Le modifiche apportate in commissione hanno riguardato, in particolare, l’articolo 2 del testo, ossia l’oggetto della legge, nella parte in cui si ricerca il giusto bilanciamento tra sicurezza degli impianti, semplificazione e accelerazione delle procedure. Per quelli esistenti, in costruzione o da autorizzare, con altezza non superiore a cinque metri, che determinano un invaso non superiore a 20mila metri cubi e che presentino una distanza inferiore a 500 metri da abitazioni, strade e infrastrutture, si prevedono deroghe, caso per caso, con particolare riferimento a quelli invasi che hanno funzione antincendio e certificati tali dall’autorità competente.
La legge disciplina il trasferimento delle funzioni in capo alla Regione per gli invasi fino a 15 metri di altezza e capacità fino ad un milione di metri cubi. Trasferite, tra l’altro, anche le competenze in materia di implementazione e aggiornamento dei dati del catasto.